Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Un americano vuole comprare Villa Fini
DOLO (VENEZIA) Sono ancora lì, un cumulo di pietre ammassate, le macerie di Villa Fini, da quando l’8 luglio 2015 il tornado l’ha abbattuta con tutta la sua forza. «Per ricostruirla è necessario uno sforzo d’investimento enorme e io da solo non ce la faccio». Da tempo Antonio Piva, proprietario della villa cinquecentesca, è in cerca di un acquirente, pubblico o privato che sia. E da pochi giorni gira la voce di qualcuno interessato all’acquisto che viene dagli Usa. «Siamo stati contattati da un privato — racconta Piva — è un americano che vorrebbe farne un albergo». La trattativa, però, è ancora lontana. «Ci sono degli ostacoli — spiega il proprietario — a partire da altri edifici danneggiati dal tornado non ancora sistemati. Non vuole saperne di avere attorno macerie». Oltre alla cifra per la ricostruzione, che dovrebbe aggirarsi sugli 8, 10 milioni di euro, altre difficoltà si sono aggiunte a complicare la situazione. La villa infatti è intestata a una società, la «2P» di proprietà di due dei fratelli Piva: il 50% è di Antonio, che ci abitava, e l’altro 50% è di Amedeo Piva, ex presidente della Banca del Veneziano indagato per concorso in bancarotta. I suoi beni sono finiti nel sequestro di 25 milioni di euro firmato dal giudice del tribunale civile di Venezia nell’aprile 2016. Villa compresa.