Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La Destra Piave diventa «città» con 16 milioni di fondi europei
Castelfranco-Asolo-Montebelluna vincono il bando: «Risultato storico»
ASOLO Nasce una nuova area vasta, ma senza fusioni o accorpamenti: sono i Fondi europei di un bando regionale che mettono insieme i Comuni, 10 milioni di euro su un territorio che va da Montebelluna alla Castellana fino all’Asolano, per arrivare a un totale di 16 milioni di investimenti complessivi nella mobilità sostenibile, inclusione sociale e agenda digitale: c’è tutto il necessario per un salto di qualità impensabile in tempi di scarse risorse come questi.
Il bando Por-Fesr ha introdotto un finanziamento per nuove aree urbane a rete e fra i dodici candidati a spuntarla sono stati proprio i trevigiani, con un progetto convincente e concreto: dieci Comuni fortemente connessi anche per i servizi, dalla scuola alla sanità, dal trasporto pubblico ai distretti produttivi. Sarà un banco di prova regionale: «È un risultato storico - sottolinea Marzio Favero, sindaco di Montebelluna e presidente dell’autorità urbana AsolanoCastellana-Montebellunese -. Da oggi diventa un quartiere pregiato dell’area diffusa veneta e quindi potrà collaborare con le altre cinque aree urbane tradizionali di Venezia, Padova, Treviso, Verona e Vicenza. Siamo felici di trovarci allo stesso tavolo, coordinato dalla Regione Veneto, per ripensare alle politiche di governo del territorio».
Montebelluna, Castelfranco, Asolo, Altivole, Caerano San Marco, Istrana, Maser, Riese Pio X, Trevignano, Vedelago: 150 mila abitanti e un unico progetto che fa concorrenza al polo del capoluogo Treviso. Quasi una nuova provincia nella provincia.
Il bando ha destinato alla nuova area urbana 10 milioni e 289 mila euro; altri 6 milioni e 592 mila euro si attiveranno con l’investimento da parte dei partner privati.
Per l’agenda digitale è prevista un’architettura informatica integrata e con servizi interattivi per i cittadini in tempo reale. Nel capitolo dedicato alla mobilità sostenibile (quasi 10 milioni di euro su 16) l’obiettivo è la riduzione dell’inquinamento atmosferico e il miglioramento del servizio per i passeggeri. Ecco allora 16 nuovi mezzi Euro 6 per tratte suburbane Castelfranco-AsoloMontebelluna-Istrana, un mezzo elettrico, sistemi di monitoraggio e localizzazione della flotta, impianti di infomobilità alle fermate e nelle autostazioni con 120 paline intelligenti e 26 display, 37 kit di videosorveglianza a bordo e nei nodi di interscambio, 90 kit di conteggio dei passeggeri, 80 impianti per fluidificare il traffico in prossimità dei semafori e una innovativa piattaforma software.
Infine, per l’inclusione sociale, il progetto è di ampliare l’offerta di alloggi destinati alle famiglie in situazione di fragilità economica e disagio abitativo.
Sono 37 gli interventi infrastrutturali di manutenzione, recupero ed efficientamento energetico; 3 immobili saranno recuperati per interventi di co-housing (l’Ipab Crico di Vedelago, l’Umberto I di Montebelluna e l’ex Casa Cattani di Castelfranco). Con il contributo dell’Usl 2, ad Asolo saranno realizzati 4 alloggi per dare autonomia a chi esce dalle strutture di accoglienza, mentre in via Damini a Castelfranco l’ex Guardia di finanza diventerà un asilo notturno per senzatetto. Se tutto verrà realizzato entro il 2018, l’autorità urbana sarà premiata con un ulteriore 6% di risorse.