Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Città di Treviso», ottomila sorrisi

Grande successo per la 39esima edizione del trofeo di mini rugby con i Puffi

- M. V. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO Per qualcuno c’è stata l’emozione di varcare quel famoso cancello per la prima volta. Per tanti altri la gioia di ritrovare a un anno di distanza gli amici conosciuti nelle precedenti edizioni.

È iniziata all’insegna dei sorrisi e dell’amicizia la 39esima edizione del trofeo di mini-rugby «Città di Treviso», che da quest’anno ha avuto come co protagonis­ti i Puffi e il loro villaggio che ha reso l’atmosfera ancor più fantastica all’interno del quale i piccoli atleti hanno avuto la possibilit­à di divertirsi, prendendo parte alle svariate attività ed ai laboratori organizzat­i. Ad affollare i campi di Treviso, Casale sul Sile, Paese, Silea, Villorba sono arrivati oltre ottomila bambini, tutti accomunati da quell’unico sogno, di poter arrivare all’evento finale in programma oggi proprio a Monigo. Ad accogliere i mini rugbisti è stato Alfonso Fuselli, vice presidente del Benetton Rugby. «Da trevigiano ed ex giocatore appassiona­to di questa straordina­ria disciplina, non posso che essere felice di darvi il benvenuto — le parole di Fuselli — i legami che si creeranno verranno rafforzati oltre che dalle due giornate di rugby, anche e soprattutt­o dai momenti di gioco e di pausa tra un match e l’altro. Desidero augurare ogni fortuna agli atleti ed alle atlete che hanno preso parte a questa manifestaz­ione, con la speranza che questi due giorni possano portare gioia e restare a lungo tra i ricordi più piacevoli della loro infanzia».

E infatti dai piccoli dell’Under 6 fino ai «grandi» dell’Under 14 il trofeo Città di Treviso, le emozioni non finiscono mai attorno a quella palla ovale che rappresent­a il sogno degli ottomila presenti. A rendere ancora più affascinan­te l’atmosfera non poteva mancare la presenza delle tante famiglie che hanno accompagna­to i propri figli, un’invasione pacifica di tifo, cori, cartelloni e trombette, accompagna­ti dall’immancabil­e zainetto carico di «rifornimen­ti» per recuperare le energie dopo le tante partite. «Questa è un’edizione che ha portato con sé diverse sorprese — ha detto il direttore del torneo Giovanni Grespan — tra tutte un look completame­nte rinnovato che ha visto i Puffi invadere il centro sportivo della Ghirada e le altre sedi del Torneo: Casale sul Sile, Paese, Silea e Villorba, queste tutte fondamenta­li ai fini della realizzazi­one dell’evento. Ciò che non è mutato è il fine della manifestaz­ione, un momento di incontro tra ragazzi per farli socializza­re e promuovere il rugby nei suoi valori più significat­ivi».

Insomma, conterà portare a casa la coppa ma, sopratutto, conterà stare insieme, divertirsi e sorridere.

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(Balanza) Mini rugby Il «cerchio» alla fine dell partita

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