Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
I trevigiani e il 5 per mille: Advar su tutti, ma anche gli animali esotici
TREVISO Abitano a San Pietro di Feletto i cittadini più generosi con il loro Comune. In termini assoluti Susegana batte Treviso ma guardando i numeri in percentuale, l’amministrazione più brava della provincia a convincere i propri cittadini a donare il 5 per mille al municipio risulta proprio San Pietro di Feletto.
Spulciando i dati dell’Agenzia delle Entrate 2015 si scopre infatti che la proporzione tra i residenti e quanti scelgono di destinare il 5 per mille alla casa comunale è di uno a dieci (10,23%). A Susegana, che arriva seconda, la percentuale scende, seppur di poco, a 9,77. Un caso, quello del comune in riva al Piave, che balza comunque all’occhio. In termini assoluti ha raccolto più sottoscrizioni addirittura di Treviso. 1143 residenti contro gli 813 del capoluogo. Nonostante questo pesa l’effetto «buste paga più pesanti»: così, in assoluto, al Comune di Susegana arrivano meno soldi che a Treviso, 25.763 euro a fronte dei 36.678 di Treviso.
Un introito, quello garantito delle firme in calce alle dichiarazioni dei redditi, diventato irrinunciabile per i Comuni, costretti a combattere con i bilanci da far quadrare e i servizi per i cittadini sempre più in bilico. «In termini assoluti non sono grandi cifre – spiega il primo cittadino di San Pietro di Feletto Loris Dalto – a noi sono arrivati 14.700 euro. Ma si tratta di fondi assolutamente indispensabili che destiniamo all’aiuto alle persone in difficoltà, ai progetti di sostegno alla famiglia e agli asili. Proprio in questi giorni stiamo distribuendo le lettere ai residenti per spiegare come sono stati spesi i soldi raccolti negli anni scorsi e per chiedere loro di non smettere. Devo anche dire che c’è soddisfazione nel vedere che i cittadini rispondono. Con quella firma ci danno non tanto un contributo ma soprattutto la loro fiducia. Comunque sono stupito, non pensavo certo fossimo i più bravi della provincia».
A fare la parte del leone nella raccolta del 5 per mille è comunque il mondo del volontariato, con oltre un centinaio di Onlus. A guidare la classifica è la Fondazione Amici associazione Advar che, nel 2015, ha raccolto 16.299 sottoscrizioni per un totale di 525mila euro. «Per noi il 5 per mille è ossigeno - spiega la presidente Anna Mancini Rizzotti - i contributi coprono solo il 65% dell’hospice e solo il 25% dei nuclei familiari che seguiamo a domicilio, per questa ragione non potremmo farne a meno. In un anno diamo assistenza a quasi seicento famiglie».
Un impegno, quello della Casa dei Gelsi e più in generale della rete Advar, premiato dai contribuenti, che hanno scelto uno dei simboli del volontariato trevigiano per destinare il loro 5 per mille. Seguono il coordinamento provinciale Anteas (113mila euro), Renzo e Pia Fiorot (157mila euro), e la Lega per la lotta contro i tumori (106mila euro). Superano quota 3000 sottoscrizioni anche i «Veneti schiacciati dalla crisi» (73mila euro).
Nella testa della classifica non passa inosservata una delle pochissime realtà che non si occupa di persone ma di animali: l’Associazione animali esotici di Vedelago ha infatti raccolto con il 5 per mille oltre 17mila euro, riuscendo a stare al passo di fondazioni, Onlus e associazioni che spiccano nel panorama del volontariato trevigiano.