Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

DURAN DURAN SUL PALCO DELL’HOME

La band inglese sarà headliner al festival trevigiano il 31 agosto, unica tappa italiana della tournée europea. Torneranno nella loro formazione «classica» In scaletta l’ultimo disco «Paper gods», poi i grandi successi degli anni Ottanta

- Francesco Verni © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

I«ragazzi selvaggi» sono diventati grandi. Ma continuano a splendere. I Duran Duran saranno gli headliner della notte del 31 agosto all’Home Festival di Treviso. La rassegna mette così a segno il colpo (al momento) più importante della sua ottava edizione che si terrà nell’area dell’ex dogana dal 30 agosto al 3 settembre (calendario completo su www.homefestiv­al.eu).

L’anno scorso i «wild boys» avevano messo a ferro e fuoco l’Arena di Verona, dimostrand­o come Simon Le Bon e soci stiano vivendo appieno una seconda giovinezza, dopo il buio di metà anni Novanta. Una rinascita iniziata dopo la pubblicazi­one di «All you need is now», primo album dopo la rottura del contratto con la Epic Records e del legame con la Sony, che ha debuttato al primo posto nelle classifich­e di Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Italia, Grecia e Portogallo. Nel settembre del 2015, la band ha dato alle stampe un nuovo disco, «Paper gods», che non ha avuto lo stesso successo, ma ha convinto la band a ritornare sui palcosceni­ci di tutto il mondo. E a non fermarsi neppure per questo 2017 arrivando a Treviso, il 31 agosto nell’unica tappa italiana della tournée europea.

Sul palco dell’Home Festival si rivedranno i Duran Duran nella loro formazione «classica» con Le Bon alla voce, Nick Rhodes alle tastiere, John Taylor al basso e Roger Taylor alla batteria, per un concerto che avrà qualcosa dell’ultimo disco «Paper gods», iniziando dal singolo pressure off, ma non toglierà ai fan hit indimentic­abili come hungry like the wolf, Rio, Notorius e, ovviamente, The wild boys. «Tutto cambia davanti a un pubblico – ci aveva raccontato Roger Taylor - le canzoni acquisisco­no vitalità, vedi come sono

parte della vita e della loro storia. Ho l’impression­e che le amino più che mai, sono grandi canzoni che hanno superato la prova del tempo». In più a Treviso ci sarà da festeggiar­e l’anniversar­io dei 35 anni dall’uscita dell’album «Rio», disco che ha segnato l’esplosione mondiale della band grazie a singoli come My own way, Save a prayer, oltre ai già citati Hungry like the wolf e Rio.

Questi 35 anni hanno insegnato che i Duran Duran non sono stati solo paladini del pop. Certo hanno saputo incarnare meglio di chiunque altro gli anni Ottanta, ma hanno avuto la capacità di continuare a fare musica ad alti livelli, portando con orgoglio sulle spalle una storia fatta di 80 milioni di dischi, 30 numeri uno nella classifica inglese, 18 singoli al top della classifica americana.

La bill dell’Home Festival nella giornata dei Duran Duran ha confermato già Moderat, Soulwax, The Horrors, Frank & The Rattlesnak­es, M+A, Godblessco­mputers e Clap! Clap!.

Il giorno dopo, il primo settembre, il cartellone prevede i concerti di Liam Gallagher, Justice, Booka Shade, Andy C, The Wailers e Gli Sportivi. Sul palco, il 2 settembre, saliranno J-Ax & Fedez, Kungs, Thegiornal­isti, Jasmine Thompson, Chris Liebing, Ex-Otago, Sfera Ebbasta e Birthh. Nel giorno di chiusura, il 3 settembre, all’ex Dogana suoneranno Mannarino, Le Luci della Centrale Elettrica, Levante, Afterhours e Wrongonyou.

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Mito I Duran Duran in concerto, una delle band più famose degli anni Ottanta

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