Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Fusione con Canale in vista, sarà un mandato a termine Costa ha due contendent­i

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FALCADE (M.d.F.) Tre liste in corsa a Falcade. Per un governo «a scadenza»: a fine gennaio Palazzo Piloni ha dato l’ok alla fusione tra il Comune e quello di Canale d’Agordo , in vista della creazione di «Valle del Biois», centro che supererà i tremila abitanti. Secondo la road map fissata da Palazzo Ferro Fini, il referendum si terrà in autunno. I consigli comunali dei due Comuni si erano riuniti a maggio dell’anno scorso per mettere in moto la macchina amministra­tiva. Qualche perplessit­à a Canale d’Agordo, perché nel 1912, quando il borgo si chiamava Forno di Canale, vi era nato Albino Luciani, papa Giovanni Paolo I. Ma il sindaco Rinaldo De Rocco l’aveva messa così: «Prima si chiamava Forno, poi Canale e domani si dirà che il Papa è nato a Forno, ora Valle del Biois. Basta così». Comunque sia, tra le liste in corsa, quella del sindaco uscente Michele Costa, «Le ali per Falcade». «Mi rendo conto afferma Costa - che se al referendum vincesse il sì, fra un anno ci troveremmo di nuovo in campagna elettorale. Ma non bisogna sprecare questi mesi: per me l’obiettivo è quello di portare a temine ciò che è rimasto in sospeso. Fra giugno e novembre continuerò a lavorare su progetti legati ai fondi dei Comuni di confine e ci sarà da fare parecchio. E poi c’è il piano degli interventi». Quanto alle altre liste, si tratta di «Falciade par el nòst paes», guidata da Silvano Savio e di «Uniti per la Val BioisRilan­ciamo Falcade», capeggiata dall’ex consiglier­e provincial­e della Lega Nord Cesare Bon. A quanto se ne sa la prima lista, pur indipenden­te, è legata al Bard, il movimento «Belluno autonoma regione Dolomiti». La seconda, per Bon, «non è la lista della Lega Nord. Ci sono tante anime, all’interno».

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