Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Dodicimila case in affitto ai turisti passano per il portale Airbnb La protesta di Federalberghi
VENEZIA Metà delle case in affitto sul portale di Airbnb di tutto il Veneto sono a Venezia: quasi 6 mila su poco più di 12 mila. E questo è il primo dato che invita a riflettere sulla diffusione delle case in affitto ai turisti. Il secondo dato è che il numero rilevato da una nuova indagine Federalberghi è quasi il doppio di quello monitorato a fine anno. E ancora, secondo Federalberghi il dato sarebbe sottostimato. «Un mercato selvaggio», dice Vittorio Bonacini, presidente di Ava (Associazione Veneziana Albergatori).
I dati di Federalberghi rilevati nel periodo di Pasqua, dicono che su 12.259 alloggi disponibili in tutto il Veneto, quelli collocati nel solo comune di Venezia erano 5.973 tra interi appartamenti, unità disponibili per più di sei mesi e strutture gestite da host che affittano più di un alloggio.
Circa duemila in più rispetto agli annunci presenti sulla piattaforma a fine del 2015 (erano 3.900). «E’ fondamentale mettere dei paletti – sostiene Claudio Scarpa, direttore Ava - In questo modo sono danneggiate le imprese turistiche tradizionali e gli imprenditori che gestiscono in maniera corretta le nuove forme di accoglienza».
Stando ai dati di Federalberghi diffusi ieri in occasione della 67esima assemblea nazionale, il Veneto è la prima regione turistica del Paese anche nel sommerso.
Nella settimana di Pasqua, dei 5.973 alloggi disponibili su Airbnb a Venezia, 4.451 (il 74,51%) erano riferiti a interi appartamenti; 4.393 (il 73,54%) erano disponibili per più di sei mesi e 4.231 (il 70,83%) erano di host che gestiscono più strutture. La provincia più «assediata» è Verona, soprattutto vicino al lago di Garda, ma la differenza con Venezia e il litorale è minima.