Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Giostraio freddato durante la fuga il Ranger arruola l’ex Ris Ghizzoni
TREVISO Massimo Zen sceglie come consulente l’ex ufficiale dei Ris Oscar Ghizzoni, già «arruolato» nel caso di Graziano Stacchio. Schiera l’artiglieria pesante Daniele Panico, il legale del vigilante accusato di omicidio volontario per la morte di Manuel Major. E lo fa nominando il perito già scelto dal benzinaio che il 3 febbraio 2015 a Ponte di Nanto, nel Vicentino, uccise il nomade Albano Cassol durante un tentativo di rapina a un’oreficeria.
Ghizzoni, è stato vice comandante e comandante interinale della Sezione di Chimica, Esplosivi ed Infiammabili dei Ris di Parma occupandosi tra gli altri del caso Unabomber e del duplice omicidio di Novi Ligure. Anche Fabio Crea, legale della famiglia del giostraio, ha nominato il proprio consulente, l’esperto balistico Marco Piovan di Padova.
Il lavoro degli esperti inizierà stamattina, nei laboratori parmensi del Reparto scientifico, con l’incidente probatorio disposto dal sostituto procuratore Gabriella Cama per accertare la dinamica di quanto successo all’alba del 22 aprile scorso, quando il vigilante dei Rangers del Gruppo Battistolli ha fatto fuoco contro l’auto di una banda di giostrai in fuga da un fallito assalto al bancomat. Uno dei tre colpi sparati da Zen ha colpito in testa Major, morto dopo tre giorni di agonia all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. La procura ha incaricato i Ris di effettuare i rilievi balistici sulla pistola Glock calibro 9 del vigilante e sull’arma giocattolo trovata poco distante dal luogo della sparatoria, nonché di esaminare la Bmw station wagon che Major guidava quella notte. E di stabilire con esattezza la traiettoria dei colpi esplosi. L’incidente probatorio è il cardine dell’indagine che, a differenza di Stacchio - indagato con l’accusa, poi archiviata, di eccesso colposo di legittima difesa - vede Zen indagato per omicidio volontario.