Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Furti a Cavarzano Condannato il predone romeno
Il flop Al «Beyfin» di Fonzaso ladri senza bottino
BELLUNO (Fe.Fa.-A.Zuc.) Condannato a un anno e 10 mesi per un furto tentato e uno messo a segno: Sandor Paradicza, 32enne romeno balzato più volte alle cronache di tutta Italia per furti in appartamento, aveva terrorizzato gli abitanti di Cavarzano con un raid predatorio nel luglio di tre anni fa. Ieri la condanna per due episodi. Quella del 20 luglio 2014 fu una domenica terribile per i furti in casa a Cavarzano: un raid infinito di ladri rimasti ignoti. Per uno scherzo del destino però Paradicza è stato inchiodato per il «colpo» nell’abitazione di P. D.O., la residente 77enne di Cavarzano, che fino all’arrivo dei carabinieri non si era nemmeno accorta di nulla. Addosso al romeno, fermato dopo un altro furto solo tentato, è stata trovata la medaglietta in oro del battesimo con il nome e la data di nascita del figlio dell’anziana. La donna era parte offesa nel procedimento insieme all’altro residente, il 60enne che si trovò nella sua casa a tu per tu con il ladro. Un contatto brevissimo, ma sufficiente per chiamare i carabinieri e riuscire a fornire loro una precisa descrizione del ragazzo, poi intercettato. L’uomo (avvocato d’ufficio Francesca Larese) non si è mai visto in aula. Il Pm Maria Luisa Pesco ha chiesto e ottenuto la condanna a un anno e 10 giorni e 400 euro di multa. Ieri, intanto, i carabinieri della Compagnia di Feltre sono intervenuti per un tentato furto al distributore «Beyfin» di Fonzaso: nelle prime ore del giorno, mani ignote hanno tentato di forzare una porta adiacente al bar per rubare gli incassi, ma l’attività è stata salvata dall’allarme.