Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Quartieri, 42 spettacoli (gratis) Gli artisti: «Non sia un’abitudine»

- S.Ma.

TREVISO Per quasi quattro mesi i quartieri di Treviso diventano teatri, sale da ballo, sale da cinema e laboratori artistici, tutto all’aperto, con passeggiat­e e giri in bici alla scoperta degli angoli più pittoresch­i. La rassegna di 42 eventi si chiama «Ad ovest qualcosa si muove» e coinvolge quaranta associazio­ni di Santa Bona, San Liberale, San Paolo, Monigo e San Pelajo, l’Usl 2 e il Comune. A presentare il progetto l’assessore Liana Manfio: «Non sono periferie ma zone belle, verdi, con parchi e risorse. Il calendario è ricco e pieno di sorprese, e quest’estate porteremo anche il cinema con proiezioni nei quartieri di Monigo, San Zeno e Sant’Antonino».

Il progetto era partito da San Paolo, che già da un paio d’anni sta cercando di valorizzar­e il patrimonio locale. Così, dialogando con i vicini, è emersa la voglia di fare qualcosa insieme. Il Bosco del Respiro, Villa Reginato, il parco di viale Francia, gli orti botanici di Borgo Furo sono alcuni dei luoghi in cui si terranno gli spettacoli. Si comincia domani alle scuole Coletti/Collodi con La Esse e giochi per bambini, e poi in serata un concerto in piazza Unità d’Italia.

Tutti gli eventi saranno gratuiti per il pubblico e gli artisti si esibiranno senza percepire compenso alcuno. Ma sono proprio musicisti e attori, gli Ottoni di Marca e Teatro Studio, a chiedere che questa non sia considerat­a un’abitudine, perché il lavoro preparator­io è tanto, si tratta di competenze e capacità elevate: «Va bene come vetrina, ma che non diventi una consuetudi­ne». Insomma, questa volta passi, ci si mette in gioco sperando in un po’ di visibilità, ma che non succeda sempre. Perché anche l’arte e la cultura meritano un riconoscim­ento economico.

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