Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Spedizione punitiva con pestaggio: in quattro accusati di lesioni gravissime
PREGANZIOL La procura chiude le indagini sul pestaggio che ha ridotto in fin di vita un cameriere di 40 anni. Per i quattro aggressori si profila il processo con l’accusa di lesioni gravissime in concorso. Si tratta di due stranieri A.D. 24enne albanese e L.M. 20enne serbo, e dei due complici italiani V.S. 18enne e E.V. 19 anni, tutti residenti a Preganziol. Secondo la procura, sarebbero loro gli autori del violento pestaggio avvenuto la notte del 13 novembre scorso, fuori dal locale «Oste goloso» di via Roma a Preganziol.
Vittima M.B., un 40enne del posto noto per il suo carattere difficile, che peggiora quando abusa dell’alcol. L’uomo quella sera avrebbe infastidito con i suoi commenti e insulti alcuni degli avventori del locale. Tanto che il titolare aveva chiamato i carabinieri, che avevano calmato gli animi.
L’uomo però avrebbe ripreso a insultare i clienti, in particolare i quattro ragazzi, che poi lo avrebbero aggredito con una vera e propria spedizione punitiva messa in atto, come gli contesta la procura, anche con l’uso di armi improprie, con le quali avrebbero ripetutamente e violentemente picchiato l’uomo, provocandogli una frattura cranica con emorragia cerebrale, indebolimento permanente dell’organo cranico di protezione del sistema nervoso centrale e fonatorio, fratture crostali e uno sfregio sulla fronte. A lungo il quarantenne era rimasto in pericolo di vita.
Ferite che sarebbero stati soprattutto i due stranieri (difesi dagli avvocati Alessandra Nava e Benedetta Bocchini) a infliggere alla vittima, anche con l’uso di pezzi di ferro e di legno, mentre i complici (difesi dagli avvocati Letizia Parpinel e Giovanna Bortolani) lo avrebbero tenuto fermo per le braccia. (m.cit.)