Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Insulti e minacce di morte al pirata della strada

La pagina Facebook si riempie di insulti. Ma i due kosovari negano: «Nessuna gara»

- Di Eleonora Biral

«Se esci di galera ti ammazziamo». «Sotto a un camion devi finire». Spuntano su Facebook minacce di morte al pirata della strada, il kosovaro Kukiqi in carcere con il connaziona­le Balaj con cui stava, secondo l’accusa, gareggiand­o. Uccidendo un operaio.

SAN DONA’ DI PIAVE (VENEZIA) «Ti conviene stare in galera, se metti piede fuori ci pensiamo noi a sistemarti per la festa». E ancora: «Assassino», «Ti ammazziamo». A seguire: «Sotto a un camion devi finire».

L’11 maggio Kajtaz Kukiqi, su Facebook scriveva: «Prendi la vita come viene, perché una cosa è certa: non sarà mai come vuoi tu». Sotto la frase scritta dal giovane kosovaro che giovedì sera, durante una (presunta) gara clandestin­a a San Donà, ha invaso la corsia opposta provocando un incidente costato la vita a un 53enne, fino a venerdì non c’erano commenti. Ieri il profilo si è riempito di insulti e minacce di morte.

Kukiqi, 20 anni, è in carcere insieme a Edmon Balaj, connaziona­le di 26 anni, con il quale secondo il carabinier­i stava gareggiand­o. L’unico a difenderli è Edon Balaj, il fratello di Edmon, che, contattato dal Corriere del Veneto, assicura: «Faccio le mie più sentite condoglian­ze ai parenti del signore che ha perso la vita nell’incidente. Anche le nostre famiglie stanno soffrendo per ciò che è accaduto».

Nessuno di loro, però, finora ha contattato i familiari della vittima, Giuliano Babbo, operaio di Eraclea che quella sera, intorno alle 22.30, stava tornando a casa. Loro chiedono giustizia. «Non vogliamo vendetta – dicono -. Lo Stato ci aiuti e faccia in modo che episodi come questo non accadano più».

Babbo aveva appena finito il turno in una fabbrica di Salgareda e, mentre percorreva via Mario del Monaco a San Donà di Piave al volante della sua Fiesta, si è ritrovato davanti un’Audi A3. Al volante della berlina c’era Kukiqi, di Cessalto, senza patente, che non è riuscito a evitare l’impatto. Miracolosa­mente illeso, il kosovaro è uscito da quel che restava della sua auto e ha raggiunto l’ospedale di Trieste, dove è stato rintraccia­to dai carabinier­i di San Donà. Quell’auto non era sua. O, meglio, era intestata a un’anziana padovana che sarebbe una prestanome «involontar­ia».

«Non sapevo di avere una macchina intestata», ha detto agli investigat­ori che, comunque, stanno continuand­o con le verifiche.

Kukiqi e Balaj (quest’ultimo guidava un’Alfa) secondo gli investigat­ori stavano facendo una gara a folle velocità ma loro, che sono in carcere a Venezia in attesa dell’udienza di convalida prevista per domani, si difendono. «Non stavamo gareggiand­o», hanno detto al loro avvocato, Alessandra Nava. Sono accusati di omicidio stradale, omissione di soccorso e divieto di gareggiare in velocità. «Sono dispiaciut­i», assicura Nava.

Kukiqi avrebbe riferito che il cugino Balaj non era con lui e che lo avrebbe raggiunto solo per accompagna­rlo all’ospedale. Ma le indagini rivelano il contrario. Una nuova testimone ieri si è presentata in caserma. «Ho visto le due auto sfrecciare sulla stessa corsia una al fianco dell’altra, e una invadeva parzialmen­te la corsia opposta – ha detto ai carabinier­i -. Mi sono dovuta scansare per evitarli». I carabinier­i, coordinati dal pm Carlotta Francesche­tti, stanno aspettando l’esito degli esami tossicolog­ici. I ragazzi sono risultati entrambi negativi all’alcol, ma serve ancora del tempo per sapere se avevano assunto droghe. Ieri, intanto, il pm ha concesso il nullaosta per il funerale che non è ancora stato fissato, ma potrebbe essere celebrato mercoledì a Eraclea.

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 ??  ?? L’auto della vittima Quel che resta della Ford Fiesta di Giuliano Massimo Babbo dopo lo schianto frontale avvenuto giovedì notte
L’auto della vittima Quel che resta della Ford Fiesta di Giuliano Massimo Babbo dopo lo schianto frontale avvenuto giovedì notte
 ??  ?? Arrestati A sinistra, Admon Balaj e, qui accanto, Kajtaz Kukiqi, entrambi Kosovari. Sono in carcere, domani la convalida
Arrestati A sinistra, Admon Balaj e, qui accanto, Kajtaz Kukiqi, entrambi Kosovari. Sono in carcere, domani la convalida

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