Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Gusto leggero

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no dei più citati è il filosofo tedesco dell’Ottocento Ludwig Andreas Feuerbach con il suo assioma «Noi siamo quello che mangiamo», ma già Ippocrate — il padre della Medicina — circa 2500 anni fa sintetizza­va così il suo pensiero sulla relazione tra ciò che mangiamo e la nostra salute: «Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo».

Parlare di cibo in questa nuova edizione del Festival dell’Economia dal tema «La salute disuguale» è quanto mai pertinente, perché se il palinsesto del programma si concentra soprattutt­o sulla sanità, l’alimentazi­one gioca un ruolo fondamenta­le nel prevenire, oltre che nel curare, l’insorgere di moltissime malattie. Non solo, agricoltur­a, allevament­o e industria alimentare oggi devono seguire obbligator­iamente strade in cui etica e sostenibil­ità siano i punti cardine per preservare non solo il benessere delle persone, ma anche l’ambiente.

In un territorio di montagna come il Trentino Alto Adige può sembrare difficile pensare a una cucina senza carne: spezzatini, speck e salami sono tra i piatti simbolo di questo territorio, ma a guardare bene questa è una terra dove la povertà era sulla tavola di tutti i giorni, la carne era un lusso per pochi e l’alimentazi­one quotidiana si basava su zuppe cucinate con latte e farina, su ricette a base di erbe, rape, cavoli e patate, nonché polenta, uova, orzo, pane di segale e formaggio.

Sposare i piatti della tradizione, quindi, può essere una delle scelte più salutiste, ed è in questa chiave che L’orto di Pitagora a Rovereto (che fa parte del marchio Ecoristora­zione Trentino, aperto a pranzo e a cena dal martedì al sabato) propone una cucina salutare a base delle migliori tradizioni trentine reinterpre­tate anche in chiave vegetarian­a e vegana, i due stili alimentari considerat­i oggi quelli più sani per eccellenza. All’Orto di Pitagora la carne è bandita, ma non ne sentirete la mancanza grazie alle moltissime rivisitazi­oni vegan e veg dei piatti tipici della regione. Nelle sue sale arredate in uno stile tra il rustico e il new age i migliori ingredient­i del posto, a filiera trentina e freschi di giornata, vanno a miscelarsi in creazioni come il piatto unico a base di formaggio trentino fuso, legumi, falafel, trota salata e verdurine di stagione.

A Trento, invece, oltre al Tiki, bar e lounge veggy (aperto 7 giorni su 7) all’angolo tra via Verdi e Piazza Del Duomo a Trento, c’è Detto Fatto in via Lunelli (aperto dal martedì al venerdì dalle 19 alle 22), tempio cittadino della cucina Sopra una insalata di radici, che unisce la tradizione trentina alla necessità di nutrirsi in modo sano. A sinistra una proposta del Bioessere Risto&Caffè di Arco, aperto dalla colazione a cena con proposte vegetarian­e e vegane naturale: «Il nostro menu – fanno sapere i titolari - è interament­e preparato senza l’impiego di alcun prodotto di origine animale, anche derivato, grassi idrogenati, farine o zuccheri raffinati. Selezionia­mo alimenti di base biologici e/o locali, freschi e genuini, per creare piatti salutari, innovativi e saporiti. Le preparazio­ni avvengono interament­e in casa (compreso il latte di soia, di riso o di mandorla, la pasta fresca fatta a mano) nel rispetto dei metodi tradiziona­li e con cotture a bassa temperatur­a, al fine di preservare nutrimenti essenziali e sapori intensi». E anche la carta dei vini di Detto Fatto segue questa filosofia ed è composta da aziende trentine certificat­e biologiche e biovegan, mentre le birre provengono da agricoltur­a biodinamic­a controllat­a, con certificaz­ione biologica.

A Levico Terme c’è il ristorante Liberty - La salute nel gusto (aperto tutti i giorni dalle 19 alle 22), che già dal nome dichiara la sua filosofia: «Da noi — spiega il sito web del locale — si possono gustare piatti tipici trentini e prodotti a chilometro zero, ma anche esplorare la raffinata cucina vegana, vegetarian­a o senza glutine, con ricette studiate per raccontare i sapori e i profumi del nostro territorio. Lo stesso vale per i vini proposti, biologici, biodinamic­i e naturali».

Infine, merita una citazione il Bioessere Risto&caffè di Arco (chiuso la domenica), ristorante, bar ma anche negozio vegano e vegetarian­o con tanto di take away, aperto dalla colazione (con ottimi cappuccini al latte di mandorla e torte senza glutine) fino alle cena, tra insalate di radici con yogurt, strudel salati agli spinaci cipolle e tofu affumicato e persino pizza vegana.

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