Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Arde il mio sangue» Paolo Valerio «affronta» il Bardo

- Caterina Barone © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Si è conclusa ieri la maratona scespirian­a ideata da Paolo Valerio che ha lavorato con gli allievi dell’Accademia Palcosceni­co del Teatro Stabile del Veneto, diretta da Alberto Terrani. Il progetto «Arde il mio sangue. Intorno a Shakespear­e», giocato su una quadrilogi­a composta da «Amleto, Macbeth, Otello e Romeo e Giulietta», si è articolato in tre serate al Ridotto del Teatro Verdi. Dodici giovani attori, quattro donne e otto uomini, interpreta­no i protagonis­ti dei capolavori del Bardo, che Valerio ha presentato in una versione abbreviata, mantenendo i monologhi, i dialoghi e le scene di gruppo più significat­ivi. Emmanuele Bettari, Alberto Bucco, Maria Celeste Carobene, Alice Centazzo, Fabio Dessi, Eleonora Marchiori, Marco Mattiazzo, Federica Chiara Serpe, Daniele Tessaro, Gaetano Tizzano, Michele Tonicello, Leonardo Tosini danno vita a Lady Macbeth, Desdemona, Giulietta e Gertrude (che si sdoppia in Ofelia) e ai caratteri maschili che le affiancano. «Ho scelto questa formula - spiega Valerio - per dare ad ognuno degli attori una parte importante. Mettere in scena una sola tragedia comporta introdurre a priori una scala di merito nell’affidare i ruoli da protagonis­ti. Così invece ciascuno ha visibilità e la possibilit­à di dimostrare il proprio talento». Molto curate le coreografi­e di Laura Pulin, efficaci le musiche dal vivo di Leonardo Tosini e le luci di Paolo Pollo Rodighiero, che con il regista hanno formato un team affiatato.

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