Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Maga brasiliana spilla 60 mila euro a un’ereditiera feltrina quarantenn­e

- Fe. Fa. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BELLUNO «Maga» brasiliana spilla 58 mila euro a una donna di Feltre, assicurand­ole di toglierle il malocchio. Ieri l’udienza preliminar­e davanti al Gip, Elisabetta Scolozzi, che ha rinviato al 18 luglio l’udienza a carico di una coppia residente nel Feltrino, entrambi di mezza età, Emilio Gobbo e Michelin De Medeiros (avvocato Marco Cason).

I due sono accusati di circonvenz­ione di incapace ai danni di una feltrina quarantenn­e (avvocato Francesco Rasera Berna) che si sarebbe affidata alla De Medeisos perché, come maga, le avrebbe potuto togliere il malocchio di cui si sentiva vittima. Una vicenda ancora dai contorni incerti, col dubbio che la parte lesa sia affetta da un deficit cognitivo. Ad ogni seduta la coppia chiedeva denaro alla donna (fino a 58 mila euro) che aveva ereditato da poco un ingente patrimonio. Sarà il perito a stabilire se la vittima potrà affrontare il processo, anche se non sembra incapace di intendere e di volere.

Sempre ieri in Tribunale è arrivato Mustapha Tobb (detto Musta), 23enne del Gambia, detenuto nel carcere di Santa Bona a Treviso, accusato di centinaia di cessioni di marijuana e di hashish a partire dal giugno 2016 fino al suo arresto a Feltre: ieri la richiesta di poter accedere al rito abbreviato, con udienza il 17 ottobre.

Lui e altri africani, che sono finiti in manette nel novembre scorso, erano coinvolti in una rete di vendita di stupefacen­ti rivolta quasi esclusivam­ente a minorenni. Erano loro, dodici profughi ospiti della cooperativ­a sociale «Dumia» a Feltre, i principali fornitori di hashish e marijuana. Tutti erano richiedent­i asilo, arrivati da meno di un anno e ammessi all’accoglienz­a.

Profughi pusher In Tribunale un giovane del Gambia che ha ceduto centinaia di dosi di droga a minorenni

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