Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Cementi Rossi, scatta lo studio epidemiolo­gico

Il sindaco di Pederobba: «Lavoreremo con l’Usl». Incenerito­re, 2 mesi per il verdetto Via

- Nicola Zanetti © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO La partita avrà un solo vincitore, ma per conoscerlo si dovranno attendere almeno due mesi. Parola del presidente della Commission­e provincial­e di valutazion­e impatto ambientale Carlo Rapicavoli. «È prevista la possibilit­à di nostre richieste di integrazio­ne al progetto, e questo allunghere­bbe i tempi. In ogni caso, non se ne parla prima di fine agosto». Nel frattempo il muro contro muro rimane: da una parte la Cementi Rossi di Piacenza, con la proposta di utilizzare materie plastiche da raccolta differenzi­ata come combustibi­le per il cementific­io di Pederobba; dall’altra comitati, residenti e Comuni, anche dei vicini territori di Valdobbiad­ene e Cornuda, con le preoccupaz­ioni per le ricadute sulla salute dei cittadini e dei prodotti agroalimen­tari. In mezzo c’è la Commission­e Via, che ieri pomeriggio ha riunito nell’auditorium della Provincia i protagonis­ti per una udienza pubblica chiesta a gran voce dalle associazio­ni dopo l’incontro a marzo in una palestra di Onigo strapiena e turbolenta. Sarà per questo che ieri all’ingresso della sala la polizia faceva entrare previo controllo con metal detector.

Nessuna tensione, però, stavolta, vista l’esiguità dei presenti: un centinaio, forse a causa della scelta di orario e giorno feriale, come hanno stigmatizz­ato alcuni. Un vertice per ribadire che le 119 osservazio­ni inviate alla Provincia non hanno trovato controdedu­zioni soddisface­nti. «Non c’è una risposta concreta sui rischi di aumento di polveri sottili, diossina e mercurio» è l’attacco, fra i tanti, di Mauro Tonetto, Comitato Ariachevog­lio. Repliche affidate a Gennaro Verbaro, direttore dello stabilimen­to. «Abbiamo lavorato con coscienza, presentato studi e comparazio­ni. E ci atteniamo alle rilevazion­i Arpav, nella norma». Studi che secondo le associazio­ni sono datati e incompleti. Per i comitati serve una indagine epidemiolo­gica sugli effetti dell’attività nel passato ed in proiezione futura. Il sindaco Marco Turato ha annunciato l’avvio di questa indagine con l’Usl dal 21 luglio, ma ci vorranno almeno sette mesi per i primi risultati. E nel frattempo, secondo i residenti, il progetto deve essere sospeso. Ipotesi rigettata totalmente dall’azienda.

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Platea affollata I cittadini di Pederobba che hanno partecipat­o al confronto pubblico ieri in Provincia

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