Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Coppe e Mondiali: Fabris: «Così fuori tutti i club italiani»
TREVISO Un continuo braccio di ferro, non sembra esserci tregua tra la Lega Pallavolo femminile, Fivb e Cev. Il pomo della discordia sono le nuove modifiche apportate dai due organismi internazionali al calendario della stagione 2017-2018. Rispetto a quanto precedentemente comunicato, infatti, si deve registrare un’ulteriore variazione: un cambiamento che obbliga a ripianificare campionati e Coppe nazionali della serie A femminile.
Una variazione che interessa da vicino l’Imoco Conegliano, impegnata nella Champions League da vice campione d’Europa. «Rispetto a quanto già comunicato, la Cev ha rimodificato le date delle finali di Champions League: 5 e 6 maggio per la femminile e 12-13 maggio per la maschile. Questo significa che il nostro planning — attacca Mauro Fabris, presidente della Lega femminile — non può prevedere le finali dei playoff scudetto al meglio delle tre partite su cinque, come avremmo voluto, perché la finale della Champions cade esattamente a metà dello svolgimento previsto». E il numero uno del volley in rosa italiano minaccia dunque di non far iscrivere le squadre italiane alle prossime edizioni delle coppe europee. «Proporrò perciò all’Assemblea dei nostri club di prendere una decisione grave ma necessaria per la stagione 2018-2019: se non ci saranno cambiamenti nel calendario internazionale che continua a falcidiare i nostri eventi, con conseguente modifica delle date delle finali scudetto ed accorciamento della stagione, i club italiani non si iscriveranno più alle competizioni europee e al Campionato mondiale per club».
Una mossa che mira a tutelare i programmi dei club. «Una scelta che mira ad evitare il progressivo danno al nostro campionato e al movimento di vertice della pallavolo femminile italiana che si mantiene grazie al contributo degli sponsor che hanno bisogno di tempi e visibilità certa per i loro investimenti».