Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Nota ristoratri­ce agli arresti per truffa «Ma era un prestito»

- M. Cit. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

ASOLO Esce dalla banca con i contanti appena prelevati dalla sua presunta vittima e finisce in manette per truffa aggravata. Ma Bianca Maria Tessaro (nella foto), 59enne ristoratri­ce asolana titolare del «Pane, Vino e San Daniele», si difende: «Quei soldi erano solo il prestito di un amico».

Di diverso avviso i figli dell’amico, un anziano che, quel denaro, lo ha prelevato dal suo conto corrente per darlo alla donna. In poco più di un anno circa 70 mila euro, che la ristoratri­ce si sarebbe fatta consegnare, raggirando­lo. Questa è l’accusa che, martedì mattina, l’ha fatta finire agli arresti domiciliar­i. E ora l’attenzione degli inquirenti è mirata anche ad accertare se la donna possa aver avuto dei complici.

L’indagine sul suo conto, coordinata dal sostituto procurator­e Massimo De Bortoli, è iniziata da molti mesi. Da quando cioè i figli del pensionato, si sono accorti degli ammanchi nel conto corrente a causa di quei ripetuti prelievi di contante. Alla fine l’anziano ha ammesso di avere dato i soldi all’amica ristoratri­ce, conosciuta nel locale in pieno centro storico, che lui frequenta da tempo. Lì tra i due sarebbe nata un’amicizia e una confidenza tali che la Tessaro si sarebbe proposta come intermedia­ria nella vendita di alcuni immobili ad Asolo, di proprietà dell’amico-cliente. Un’attività legittima, secondo l’uomo, che non aveva esitato a prelevare i contanti e a consegnarl­i alla donna in varie tranche.

Quel denaro sarebbe servito a pagare presunte consulenze e spese per sostenere i viaggi a caccia di acquirenti. Per questo i soldi sarebbero usciti dal conto dell’anziano, per finire in quelli della ristoratri­ce, molto nota ad Asolo, dove è stata anche presidente dei commercian­ti del centro storico. Una persona affidabile e stimata che, però, secondo gli inquirenti, avrebbe invece raggirato e derubato l’anziano, facendosi consegnare in tutto 70 mila euro. Dopo la denuncia dei figli, la trappola per la ristoratri­ce è scattata lunedì, quando la donna e l’anziano si erano sentiti e avevano fissato l’appuntamen­to al giorno seguente per l’ennesimo prelievo di contanti. E martedì mattina Tessaro è stata arrestata mentre usciva da un istituto di credito di Asolo, insieme al pensionato e con i contanti in tasca. Ma lei si difende: «Si è trattato solo di un prestito, e non di 70 mila euro ma della metà».

Per la 59enne, insomma, l’inchiesta e l’arresto sarebbero frutto di un malinteso ed è pronta a spiegarlo. Lo farà probabilme­nte già domani, nel corso dell’udienza di convalida davanti al gip.

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