Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Tomasi, la cultura come fine e strumento «Educhiamo i giovani contro il degrado»
I piani del confermato assessore: «Più lavoro civico. Oltre alle scuole coinvolgiamo i privati»
BELLUNO Puntare sull’educazione dei giovani per combattere gli episodi di degrado e creare una cittadinanza più consapevole, senza passare soltanto per la scuola: il concetto di «città che educa» era uno dei capisaldi del riconfermato sindaco Jacopo Massaro in campagna elettorale, in continuità con alcuni progetti già avviati nel primo mandato. La distribuzione delle deleghe alla giunta è stata formalizzata nel primo consiglio comunale martedì pomeriggio, ora bisognerà mettersi al lavoro. Le chiavi del futuro attraverso l’educazione civica («Il mio sogno per il 2022 è vedere ragazzi che sono diventati cittadini migliori di me», aveva detto Massaro pochi giorni prima del ballottaggio) sono state consegnate a Valentina Tomasi, riconfermata assessore alle Politiche sociali, educative e dell’istruzione.
Da cosa si riparte? «Non abbiamo ancora fatto nessuna riunione di maggioranza, le linee sono quelle descritte nel programma ma non ci sono ancora nuovi progetti definiti», premette Tomasi. La direzione, però, è tracciata: «Bisogna potenziare il rapporto con le istituzioni scolastiche e con tutte le realtà educative per rispondere insieme ai bisogni delle famiglie – spiega – I progetti di cittadinanza attiva che abbiamo già avviato nelle scuole continueranno e si amplieranno, però occorrerà anche coinvolgere maggiormente le famiglie».
Negli ultimi anni, i ragazzi delle scuole hanno seguito lezioni di educazione alla diversità e educazione sessuale, riflettuto su temi urbanistici e ambientali, sperimentato il dialogo sulla convivenza civile. Il centro di tutto è sempre stata soprattutto la scuola. Ora si vorrebbe cambiare marcia, coinvolgendo anche soggetti privati: «Pensiamo al problema delle scritte sui muri in città – osserva Tomasi - L’aspetto soltanto punitivo, per cui chi deturpa un bene pubblico lo deve sistemare, arriva solo quando il ragazzo ha già scelto di comportarsi male. Prima, ci deve essere una comunità che educa, a scuola e in famiglia. E dato che molti genitori fanno parte di associazioni, vogliamo sfruttare questa spinta per coinvolgere anche l’associazionismo». Si proseguirà con la «peer education», ovvero con l’impegno di ragazzi formati per dialogare con chi si comporta male. «Abbiamo già sperimentato questo sistema con alcuni progetti sperimentali, e funziona», commenta l’assessore.
Nella nuova giunta di Jacopo Massaro c’è anche un assessore che si occuperà specificamente di decoro della città: Biagio Giannone, già assessore allo Sport nello scorso mandato, si occuperà di questa delega e di quelle relative alla Viabiltà, ai Servizi manutentivi e ai Rapporti con le frazioni. «Ci sono grosse sfide da affrontare, anche se la situazione è complessivamente già positiva – commenta – Il rapporto con le frazioni è molto importante, è un compito delicato che necessita di attenzione. Dovremo dialogare con i cittadini e ascoltare le loro osservazioni». A livello di viabilità, andranno tenuti d’occhio i lavori del sovrappasso di via Marisiga, la cui inaugurazione è prevista per l’autunno. L’opera consentirà di bypassare il passaggio a livello che spesso congestiona il traffico verso Lambioi e via Feltre. L’apertura della nuova strada, lunga 850 metri, aprirà a sua volta il trasferimento del comando provinciale dei vigili del fuoco da Mussoi alla caserma «Toigo» di via Col Da Ren, che ospiterà anche un campo di addestramento interregionale per gli interventi tra le macerie.
Valentina Tomasi/1 Bisogfna potenziare il rapporto con le istituzioni scolastiche e tutte le realtà educative Valentina Tomasi/2 I progetti di cittadinanza attiva che abbiamo avviato nelle scuole continueranno Valentina Tomasi/3 Per le scritte sui muri la punizione arriva quando il ragazzo ha già scelto male. Agiamo prima