Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Benetton, senti il tuo presidente «Ok alle squadre Sudafricane»
Zatta fa il punto sulle franchigie che vogliono il Pro12: «In settimana si decide»
TREVISO Questione di giorni, poi il futuro del Pro12 sarà definitivamente svelato. Bisognerà aspettare almeno fino a martedì prossimo per conoscere il destino del campionato celtico a cui partecipa il Benetton Treviso: i dirigenti della lega infatti stanno vagliando se fare entrare già da quest’anno o dall’anno prossimo le due franchigie sudafricane dei Cheetahs e dei Southern Kings. Una scelta destinata, ora o al massimo il prossimo anno, a rivoluzionare uno dei campionati più affascinanti del rugby europeo. A fare il punto della situazione è il presidente del Benetton, Amerino Zatta.
Presidente Zatta, dopo tante voci, qual è l’attuale situazione del Benetton e del Pro12?
«Diciamo che si è fatta più confusione che altro. Non ci sono infatti particolari problemi, almeno per quanto riguarda la nostra partecipazione a questo campionato, che è certa per i prossimi anni. Resta invece confermata la richiesta d’ingresso delle due franchigie sudafricane, che è stata accolta dal board del Pro12. Ora è in fase di valutazione se farli entrare quest’anno o soltanto dalla prossima stagione. Questa situazione ovviamente ha creato delle incertezze sul calendario e sul numero di partite».
Ma quali sono i tempi per capire quale strada verrà presa?
«Io penso che al massimo entro fine luglio avremo tutto ben chiaro. Mi sbilancio però nel dire che già la prossima settimana si saprà qualcosa di più, visto che martedì è in programma una riunione del board e alla fine si uscirà con una decisione concreta».
Come giudica questo possibile ingresso sudafricano?
«Credo che questa sia una grande opportunità, una buona occasione anche per il nostro rugby. Sarà interessante potersi confrontare con due realtà che arrivano dal Super Rugby e penso che questo tipo di confronti possa portare soltanto qualcosa di positivo».
Come procede intanto il lavoro del Benetton?
«Sappiamo che l’anno scorso abbiamo iniziato un nuovo ciclo affidandoci a coach Crowley. Avevamo necessità di avere un’organizzazione tecnica più adeguata e ci siamo riusciti. Diciamo che è stato l’anno zero, mentre questa stagione partiamo da una base di fondo, dove potremo sviluppare alcuni aspetti che spero ci possano permettere di vivere un campionato più sereno e felice. Abbiamo portato a Treviso dei giocatori di caratura internazionale, spero che sia l’anno della nostra risalita».
E magari anche della copertura della tribuna di Monigo?
«Sì, lo sarà. Con il Comune non ci sono problemi, anzi l’iter burocratico sta continuando. Entro dicembre, massimo gennaio 2018, lo stadio di Monigo avrà la sua nuova copertura».
Sul futuro «Abbiamo giocatori di caratura internazionale Entro gennaio lo stadio avrà la sua copertura