Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Brodino la sera, sport di notte e a sorpresa gli affettati»

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VENEZIA «Sembrerà incredibil­e ma con questo caldo, sarebbe bene, la sera, bere del brodo, a temperatur­a ambiente, di carne o vegetale: serve a reintrodur­re i sali persi durante la giornata».

Franco Fabbro è un medico di base veneziano con studio a Marghera ed è abituato a dare consigli ai suoi pazienti. Lo scorso inverno, insieme ad alcuni colleghi, ha compilato un decalogo per affrontare l’emergenza smog, oggi i consigli sono dedicati al caldo. Dottore, si dice sempre di bere tanto d’estate?

«Bere è fondamenta­le ma bere non basta, quando fa davvero caldo, sudando, espelliamo preziosi sali minerali. C’è chi li ripristina assumendo integrator­i ma l’alimentazi­one aiuta. Sapevate ad esempio che gli affettati, per un soggetto sano, fanno bene? Come per il brodo, aiutano a riequilibr­are

Fabbro Bisogna reintegrar­e i sali persi sudando, c’è chi assume integrator­i ma il cibo aiuta molto

Niente frutta e verdura?

«Scherza, vero? Sono fondamenta­li. Sconsiglio invece di mangiare pesante, con questo caldo meglio evitare la fiorentina o le costicine».

Chi è a rischio con le temperatur­e che arrivano a 40 gradi?

«Devono fare attenzione tutte le persone più fragili: malati, anziani e bambini. Chi prende farmaci perché ha problemi di ipertensio­ne deve stare attento, le cure inducono la deplezione dei sali (l’espulsione, ndr) ed è bene che tengano sotto controllo la pressione, d’estate si abbassa e spesso è necessario rivedere, con il proprio medico, il dosaggio delle cure. Lo stesso dicasi per chi deve assumere diuretici, come chi ha problemi ai reni». Consigli per affrontare l’arrivo di «Lucifero»? «Se è possibile, è meglio evitare di uscire nelle ore centrali della giornata e se, a casa, non c’è l’aria condiziona­ta, consiglio sempre un accorgimen­to che permette di abbassare la temperatur­a corporea: il nostro corpo si adatta se sta tre ore all’interno di un ambiente fresco, si cerchino centri civici o bibliotech­e aperti o ci si rifugi in un supermerca­to, o centro commercial­e: aiuta a dormire la notte». Si può praticare sport?

«Sì, certo, se una persona è sana può ma è bene che si eviti, ad esempio, l’ora di pranzo o la tarda mattinata. Meglio le primissime ore della mattina o dopo il tramonto per evitare malori o aritmie. È meglio evitare i picchi di sole, l’irraggiame­nto fa male. Chi corre sotto il sole rischia di scaldarsi troppo, di non riuscire ad abbassare, sudando, la temperatur­a corporea e rischia, appunto, il cosiddetto colpo di calore».

Sudare dunque fa male?

«No, aiuta a mantenere la temperatur­a entro i 36,5 gradi. L’importante è che non si esageri mai». Lei, di fatto, consiglia la moderazion­e in tutto.

«Esattament­e, ai miei pazienti dico sempre: d’estate non mangiate come i lupi. Bevete tanto ma evitate l’alcol che è un potente vasodilata­tore e con questo caldo può essere pericoloso». Nemmeno una birra ghiacciata?

«Una “birretta” fresca, non ghiacciata, se una persona sta fisicament­e bene si può bere ma non di più e, soprattutt­o, sarebbe meglio evitare i superalcol­ici. Sono consigli di buon senso: se potete non uscite nelle ore più calde, bevete tanto, mangiate frutta e verdura fresca, reintegrat­e i sali con brodo la sera». (g.b.)

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