Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Borseggiatrice semina il panico «Sono una terrorista»
VENEZIA Non aveva il biglietto e, quando ha visto che stavano arrivando i controllori, ha cercato di scendere dal vaporetto. Loro, però, sono riusciti a fermarla e lei ha cominciato a inveire. Prima ha chiesto di essere lasciata in pace e poi ha pronunciato una frase che ha allarmato tutti gli altri passeggeri. «Sono una terrorista», ha gridato. Ci sono voluti i carabinieri, mercoledì mattina, per riportare la calma all’imbarcadero di San Marcuola, dove due donne bosniache, conosciute borseggiatrici in città, hanno seminato il panico. Una, in particolare, che ha detto di essere una terrorista di fronte a decine di turisti che si sono allarmati. Tutto è accaduto poco prima delle undici e mezza. Le due straniere hanno notato, mentre erano a bordo del vaporetto, che alla fermata i verificatori erano pronti a salire. Così si sono mescolate tra la folla e hanno cercato di passare inosservate. Impossibile, per i dipendenti di Actv, non vederle. Le donne sono scese di corsa e hanno provato a scappare, senza riuscirci perché i verificatori le hanno fermate. A sentire le «minacce» di una delle due, i controllori hanno preferito avvisare i carabinieri che hanno mandato una pattuglia del nucleo natanti sul posto. Dopo tutte le verifiche del caso, una volta compreso che quella donna altro non era che una borseggiatrice e non certo una terrorista, l’hanno denunciata per procurato allarme. L’episodio ha destato preoccupazione soprattutto in questi giorni in cui è appena cominciata la Mostra del Cinema. Giorni in cui le forze dell’ordine sono impegnate a pattugliare la città per ridurre al minimo il rischio di attentati. (e.bir.)