Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La Regione «adotta» l’Home «Investirem­o nel festival»

Caner: «Muove denaro e turismo». 20 mila al debutto, folla per i Duran Duran

- Andrea Zambenedet­ti

TREVISO La Regione punta gli occhi su Home Festival. La rassegna musicale trevigiana continua a macinare numeri da record e ora in riva al Canal Grande si valuta la possibilit­à di entrare nel business o quantomeno nell’area espositiva. A darne l’annuncio nel corso della conferenza stampa d’apertura della kermesse è stato l’assessore regionale al turismo Federico Caner. «Sono attese almeno 90 mila persone, il 65 per cento arriverà da fuori regione o dall’estero. La provincia di Treviso è cresciuta del 10 per cento dal punto di vista turistico nell’ultimo anno. C’è un fermento importante e questo è il momento di agire». Legare dunque il nome di Home a quello del Veneto. «La nostra Regione – ha proseguito Caner - vuole caratteriz­zarsi come destinazio­ne giovane e sicura. Questo, anche in termini di sicurezza, è un festival invidiato a livello internazio­nale. Si stima che ogni euro speso nell’organizzaz­ione generi un indotto di 15 euro. Per questa ragione abbiamo deciso di accompagna­re l’evento con l’investimen­to, dalla prossima edizione, anche della Regione. L’obiettivo è quello di entrare nell’area con stand di promozione della provincia di Treviso ma anche del resto del Veneto».

Caner Vogliamo distinguer­ci come regione giovane e sicura Lombardi Abbiamo coniugato cultura, economia e sicurezza assoluta

Dopo la «data zero» ad ingresso gratuito, mercoledì, ieri sera è toccato ai Duran Duran salire sul palco. Code agli accessi già dal tardo pomeriggio e occhi puntati sulla viabilità per limitare al massimo gli ingorghi. «Siamo arrivati all’obiettivo che ci eravamo fissati – ha spiegato il fondatore di Home Festival, Amedeo Lombardi - per la prima volta abbiamo coniugato due mondi apparentem­ente distanti: quello della cultura e quello economico. Abbiamo le stesse misure di sicurezza di un aeroporto. Non ci pieghiamo al terrore.

Manildo La crescita di questo evento può essere ancora enorme

Il merito è della squadra ma anche delle forze dell’ordine, e del personale degli uffici del Comune e delle istituzion­i che ci hanno aiutato. All’apertura abbiamo registrato 20 mila presenze (numeri superati ieri sera, ndr.) . Superando tutte le aspettativ­e. Home Festival è diventato uno spartiacqu­e, c’è una Treviso prima di Home e una Treviso dopo Home».

«La Marca è nella storia come lo è il Festival di Woodstock» ha sintetizza­to Gianni Garatti, a capo del consorzio di promozione turistica della Marca, esponendo il bilancio positivo per il settore ricettivo che lascia intravvede­re segnali di soddisfazi­one. «Uno dei nostri obiettivi è far crescere questo settore – ha spiegato il numero uno della Camera di Commercio, Mario Pozza – se ci sono i turisti lavora tutta l’economia. Treviso è tra le prime province in Italia per il fatturato di intratteni­mento e eventi musicali». «Sono convinto la crescita di questo Festival sia inarrestab­ile – ha rilanciato il sindaco di Treviso, Giovanni Manildo – la risposta degli uffici del Comune è stata buona e la macchina della burocrazia non ha ostacolato il lavoro degli organizzat­ori».

Insomma, tarallucci e vino? Neanche per sogno. Su Facebook qualcuno polemizza con l’organizzaz­ione. Dal divieto di entrare con gli accendini, alle birre troppo costose, passando per le code per cambiare i gettoni con cui si effettuano gli acquisti nell’area. «In questo modo – chiude alle polemiche Lombardi – abbiamo dato modo a tutti di parlarne». Sorrisi, strette di mano abbracci e fotografie.

 ??  ?? Attesissim­i I Duran Duran, icona rock degli anni ‘80 e 90, ieri sera sul palco in Dogana
Attesissim­i I Duran Duran, icona rock degli anni ‘80 e 90, ieri sera sul palco in Dogana

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy