Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Olmi, ritrovato un minifilm sul suicidio
AVenezia anche un Ermanno Olmi inedito: si tratta del mediometraggio Il tentato suicidio nell’adolescenza che fino alla scorsa primavera giaceva dimenticato negli archivi della bresciana Fondazione Micheletti. Inesistente nelle diverse filmografie, il film è stato proiettato per la prima volta in assoluto ieri sera all’interno di un evento speciale al Lido, in una versione digitalizzata da Istituto Luce Cinecittà. I negativi del prezioso filmato si trovavano in quattro scatole quasi anonime – riportavano solamente la scritta «T.S.», con ogni probabilità «Tentato suicidio», estesa nel film in «T.S. Giovanile» - tra le 1200 contenute nel fondo proveniente dal laboratorio di sviluppo e stampa dei fratelli Donato. Per l’attribuzione, nessun problema: il nome del regista appare all’inizio dei 35 minuti di durata. Il film fa uno spaccato dell’Italia del maggio del 1968, anno di svolta nella storia dei giovani: tra documentario e finzione, con interviste, statistiche e storie personali, Olmi racconta l’attività di un reparto psichiatrico d’urgenza del Policlinico di Milano, dedicato soprattutto al tentato suicidio. Il pionieristico reparto, diretto dal dottor Carlo Lorenzo Cazzullo dell’università di Milano, contava tra i pazienti numerosi adolescenti. Ed è stata proprio un’allieva dello staff di Cazzullo, la più giovane allora,a confermare che il documentario non fu mai proiettato. Per lo stile, si tratta di un piccolo palinsesto del cinema di Olmi, riconoscibile da tagli, ritmi, empatia, scelta dei volti e degli sguardi. Secondo il critico Tatti Sanguineti, per la datazione il cortometraggio sembra collocabile dopo La cotta del 1967. Il film parrebbe supportato dalla multinazionale farmaceutica Sandoz – il cui logo appare all’inizio e nell’ultimo fotogramma -, che a cavallo tra gli anni 60 e 70 produsse una dozzina di pellicole e nel 1967 un film sulla schizofrenia.