Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Nevegàl: quest’inverno si scia
Accordo tra Palazzo Rosso e «L’Alpe», il gestore degli impianti di risalita Consiglio Comunale: ok al bilancio. Palazzo dei Giuristi, vendita contestata
BELLUNO La stagione invernale sul Nevegàl è salva. I bellunesi, ma non solo, potranno sciare anche quest’inverno sulle piste del Colle. Dopo i bilanci sofferti e i tira e molla tra l’«Alpe del Nevegàl» e il Comune di Belluno, sembra che si sia arrivati a un accordo. La società di gestione degli impianti di risalita, lamentava da tempo una situazione critica dovuta ai costi della neve artificiale, su cui investe ogni anno 100.000 euro, con una stagione 2016-2017 che aveva chiuso in anticipo a causa della difficoltà a mantenere le piste innevate. L’unica soluzione possibile sembrava quindi essere un aiuto da parte dell’amministrazione Massaro. E così dovrebbe essere. I contorni precisi di questa collaborazione saranno comunicati lunedì a Palazzo Rosso in una conferenza stampa. Una cosa però è certa: i bellunesi potranno ancora sciare sul Colle.
Intanto ieri nel capoluogo consiglio comunale. Approvato il bilancio consolidato, quello cioè che comprende le società partecipate di Palazzo Rosso: Sportivamente, Sersa, Bellunum, Fondazione Teatro Dolomiti, Bim gestione servizi pubblici e Bim Belluno infrastrutture. Il conto 2016 si chiude con un utile di oltre due milioni di euro (2.226.481,33 euro), segnando un +20.000 euro rispetto al 2015, grazie anche a una diminuzione degli oneri finanziari in carico al Comune.
La variazione al bilancio di previsione non ha destato grandi opposizioni dalle minoranze. Registrato un saldo a pareggio, a fronte di maggiori entrate e di maggiori uscite, di 83.802 euro. Cala il guadagno del Comune su Imu (-65.000 euro), Tasi (-15.000), imposta di pubblicità (-13.000), mentre aumenta grazie all’imposta di soggiorno (+20.000) e a maggiori trasferimenti regionali da Cariverona e Bim (+36.422).
Le maggiori spese dell’amministrazione comunale sono state destinate a spese legali (19.765 euro), acquisto tendaggi scuola elementare (10.000), sostituzione lampade di emergenza allo Spes Arena (21.600), completamento stanziamento per festività natalizie (20.000).
Invece polemiche sull’alienazione di alcuni edifici comunali che si vorrebbe mettere all’asta: le ex scuole elementari delle Ronce (55.440 euro), il Palazzo dei Giuristi nonché ex Museo civico di Belluno (710.000 euro) e l’ex caserma dei vigili del fuoco (2 milioni e 220.000 euro).
Il consigliere Raffaele Addamiano (Forza Italia), insieme ad altri colleghi di minoranza , si è opposto all’alienazione del Palazzo dei Giuristi. «È un edificio del 1876 — ha sottolineato Addamiano — Potrebbe esser sfruttato meglio. Sarà una spesa in più per il Comune, ma sempre meglio che vada a estranei». A favore della vendita il consigliere di maggioranza Marco Bottaretto: «I beni comunali deperiscono, se c’è la possibilità di cederli bisogna sfruttarla». Con 20 voti favorevoli, 7 contrari e 3 astenuti, il piano delle alienazioni è stato approvato.