Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Brucia il centro didattico regionale Giallo in Cansiglio, indagine dell’Arma
Fiamme partite dalla legnaia, devastata Casa Vallorch di Veneto Agricoltura
CANSIGLIO È giallo sull’incendio di «Casa Vallorch» in Pian Consiglio. Secondo le ricostruzioni dei vigili del fuoco di Belluno, alle ore 21.15 di domenica sera ha preso fuoco una catasta di legno adiacente l’edificio. L’incendio si sarebbe poi propagato anche sull’abitazione distruggendo parte del tetto. Le cause dell’incidente sono ancora sconosciute e si stanno stimando i danni provocati dalle fiamme. La procura è stata informata del fatto. Difficile però pensare a un corto circuito. La legna si trovava infatti all’esterno dell’edificio, lontano quindi da caminetti, fonti di calore o cavi elettrici. Non si esclude quindi la pista dolosa. Il Cansiglio, inoltre, è conosciuto come luogo piovoso e umido. Le auto-combustioni sono rare ma non impossibili. «Casa Vallorch» è situata nella parte sud della piana del Cansiglio ed è di proprietà regionale.
Centro di educazione ambientale e naturalistica, l’edificio era stato affidato all’associazione «Lupi Gufi e Civette» attraverso un bando istituito da Veneto agricoltura. L’Associazione, oltre ad alcuni servizi escursionistici, offre la possibilità di ristorazione ed alloggio a singoli e a comitive. Quando è scoppiato l’incendio il rifugio era già stato chiuso. Ad accorgersi delle fiamme sono stati alcuni turisti che si trovavano lì per ascoltare i bramiti dei cervi in amore.
Una volta scattato l’allarme, sono accorsi sul posto otto mezzi dei vigili del fuoco – tra cui un’autobotte, un’autoscala e i carri-aria – provenienti da Belluno, Pieve di Cadore, Vittorio Veneto, Treviso, e venti operatori. Vista la complessità dell’intervento e il consistente numero di vigili impegnati nelle operazioni è stata inviata anche un’autoambulanza con un operatore del pronto soccorso di Belluno.
L’incendio è stato domato verso mezzanotte ma l’operazione è terminata alle 4 di mattina. I danni principali subiti dal rifugio riguardano il tetto che i vigili del fuoco hanno dovuto «aprire» per poter spegnere l’incendio che si era propagato anche nell’area sottostante. Le indagini sulla causa dell’incidente sono in corso. L’unico cosa certa, per ora, è che le fiamme sono partire dal deposito di legna situato sul lato nord dell’abitazione, quindi dall’esterno, e hanno poi raggiunto il tetto.Alberto Negro, direttore di Veneto Agricoltura, ha rassicurato l’associazione «Lupi Gufi e Civette» dicendo di aver già avviato i lavori per ripristinare almeno una parte dei locali e consentirgli così di riprendere le attività programmate. Solo pochi giorni fa, vicino al luogo dell’incendio, era scoppiata la polemica sull’ex hotel San Marco. Cinquantotto ambientalisti di Mountain Wilderness, Ecoistituto, Legambiente e Lipu avevano cominciato un digiuno contro la privatizzazione del Cansiglio che, secondo loro, era cominciata con la decisione della regione Veneto di mettere all’asta l’edificio.