Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Oltre le Vette» al via Attese 15 mila presenze

Festival della montagna e dell’alpinismo fino al 18 ottobre

- Davide Piol © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Tante star Dallo scrittore e teologo Mancuso allo sky runner Brunod

BELLUNO Al via la 21esima edizione di «Oltre le Vette» nel capoluogo da domani al 18 ottobre. Al timone dell’evento restano Flavio Faoro e Valeria Benni, direttori artistico e organizzat­ivo. Attese circa 15.000 presenze da tutt’Italia per il festival sul mondo della montagna e dell’alpinismo. Un numero cospicuo che animerà la città e riempirà alberghi, ristoranti, bar.

«Oltre le vette è una manifestaz­ione in crescita. Dopo un periodo non proprio positivo siamo riusciti a rilanciarl­a nel 2012 — spiega afferma il sindaco Jacopo Massaro — Ci aiuterà a coprire un periodo, da ottobre a novembre, che non è turistico e che stiamo cercando di rivitalizz­are. Parlando con gli albergator­i ed enti locali il ritorno economico c’è e aumenta ogni anno».

Il tema di questa edizione sarà la fertilità della montagna. Ed è proprio a un animale, il cervo, che è dedicata l’immagine ufficiale di Oltre le Vette. «Come i cervi hanno ripopolato questi territori, così si potrebbe pensa- re a un ripopolame­nto dell a montagna da parte degli uomini — ha detto Marco Perale, assessore alla Cultura del Comune di Belluno — L’obiettivo resta sempre lo stesso: aiutare i bellunesi a ricordarsi che vivono in una città di montagna che vuole continuare a esistere».

Ricco il calendario di «Oltre le vette». Ospiti d’eccezione gli scrittori Vito Mancuso e Francesco Vidotto, il sociologo Diego Cason, lo sky runner valdostano Bruno Brunod, la guida alpina di Gorizia Enrico Mosetti. Aperto al pubblico il rifugio anti-aereo di Lambioi. E poi spettacoli teatrali, film, mostre, concerti e presentazi­oni di libri.

La manifestaz­ione comincerà domani, alle 17.30 a Palazzo Fulcis, con l’inaugurazi­one della mostra «Dolomiti: il cuore di pietra del mondo» del fotografo Georg Tappeiner aperta fino al 29 ottobre. Nello stesso periodo, il lapidario del Fulcis ospiterà la rassegna «Architettu­ra arco alpino» con progetti sull’abitabilit­à della montagna (inaugurazi­one mercoledì alle 17.30).

A Palazzo Crepadona arriverà la mostra itinerante «Foulard delle montagne». Realizzata al Museo nazionale della montagna a Torino, l’esposizion­e conta 70 pezzi unici dell’accessorio «fashion» che raccontano la montagna da un punto di vista insolito

Alla montagna sono dedicati tre eventi. Si parlerà di «Bellezza e responsabi­lità» con lo scrittore-teologo Vito Mancuso sabato 7 ottobre alle 10.30 al Teatro Comunale. «Futuro dell’agricoltur­a in montagna» sarà invece al centro della conferenza di giovedì pomeriggio al Centro« Giovanni XXIII» col sociologo Diego Ca son. Mentre la sera, al Comunale, il giornalist­adocumenta­rista Piero Badaloni presenterà il film «Dolomitiec­onomia del bene comune».

Importante anche la parte sportiva. Domani sera, l’atleta valdostano Bruno Brunod spiegherà la nascita dello sky running. Venerdì 13 toccherà invece a Enrico Mosetti, giovane guida alpina di Gorizia, raccontare le sue scalate e discese in tutto il mondo. Franco Perlotto, gestore del rifugio sul Monte Bianco, parlerà il 14 sera della sua esperienza nel free climbing.

Al Cinema Italia, martedì 10, saranno presentati tre film del «Trento Film Festival» dedicati all’Himalaya. Mentre mercoledì 11 due film ambientati sulle Alpi. Per la sezione libri saranno ospiti gli scrittori Francesco Vidotto e Paolo Salvini. Mauro Corona presenterà invece la ristampa anastatica de «La montagna presa in giro», libro del 1931 di Giuseppe Mazzotti. Info sul sito www.oltrelevet­te.it e sul Facebook dell’evento.

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