Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Nuovi negozi e scelte politiche Così torna a vivere il centro
Manildo: «Gli spazi si riempiono di nuovo, gli imprenditori ci credono»
TREVISO Se la città cambia non è solo merito del rilancio di turismo e cultura degli ultimi mesi. Se cresce e si apre all’esterno è anche grazie a nuove attività commerciali che riempiono le vetrine spente e rilanciano un centro storico che chiede più prospettive. Ieri mattina, l’inaugurazione del primo store monomarca Lotto in vicolo Barberia ha richiamato l’attenzione sulla scelta degli imprenditori di cercare i centri storici e non più i centri commerciali. Parole pronunciate dal presidente e amministratore delegato di Lotto Andrea Tomat, già presidente degli industriali trevigiani, inaugurando ieri il primo negozio monomarca dei nuovi brand aziendali.
«Abbiamo scelto uno spazio di valore simbolico – ha spiegato -, un palazzo del Trecento in un territorio con una lunga e ricca storia, eccellenza nell’abbigliamento e nella calzatura. Siamo un marchio trevigiano con radici ben piantate in questa terra, e stiamo assistendo a un grosso cambiamento partito dall’estero. I punti vendita della grande distribuzione chiudono in modo significativo nelle aree più periferiche, per una produzione eccessiva di ampie superfici e per un nuovo modo di consumare, legato anche a internet. Questo sembrerebbe favorire e rilanciare le aree centrali». Così Lotto, un fatturato di 280 milioni nel 2016, resa famosa dalle scarpe sportive e dall’abbigliamento tecnico di alcune delle più blasonate squadre del Paese, apre una vetrina a pochi chilometri da casa, nel capoluogo che vive un momento di rinascita.
«È una scelta che ci rende felici e orgogliosi – ha commentato il sindaco Giovanni Manildo -. Non solo perché riapriamo un palazzo in una via centrale e importante, ma perché ospita la creatività made in Italy. Il centro di Treviso diventa sempre più attrattivo, gli imprenditori credono nel nostro progetto e rispondono all’offerta. Ci sono già altri marchi interessati alla nostra città, gli spazi si riempiono e torna la luce nelle piazze e nelle strade, nei prossimi mesi avremo altre novità».
Prospettive future che anche Tomat vede con ottimismo: «Anche Unindustria nel convegno di venerdì sulla necessità di riqualificare le aree industriali dismesse ha sposato l’idea della rigenerazione. Ma credo che rientrare in aree commerciali come questa, in via Barberia, significative e storiche, abbia un valore maggiore e lo mantenga anche sul lungo periodo». Sottolineando che «il digitale avrà un ruolo fondamentale».
Nelle vendite, certo, ma anche nella produzione e nell’innovazione. Tomat crede ancora nella manifattura: «La fabbrica rimarrà, ma dovrà essere diversa da quella di oggi. Il problema non è il costo ma la disponibilità della manodopera del manifatturiero»
Il negozio Lotto in Barberia è stato concepito per raccontare le evoluzioni del marchio di Montebelluna, con le collezioni Life’s e Leggenda: non solo agonismo, ma svago e salute.