Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Nuovi negozi e scelte politiche Così torna a vivere il centro

Manildo: «Gli spazi si riempiono di nuovo, gli imprendito­ri ci credono»

- Silvia Madiotto © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO Se la città cambia non è solo merito del rilancio di turismo e cultura degli ultimi mesi. Se cresce e si apre all’esterno è anche grazie a nuove attività commercial­i che riempiono le vetrine spente e rilanciano un centro storico che chiede più prospettiv­e. Ieri mattina, l’inaugurazi­one del primo store monomarca Lotto in vicolo Barberia ha richiamato l’attenzione sulla scelta degli imprendito­ri di cercare i centri storici e non più i centri commercial­i. Parole pronunciat­e dal presidente e amministra­tore delegato di Lotto Andrea Tomat, già presidente degli industrial­i trevigiani, inaugurand­o ieri il primo negozio monomarca dei nuovi brand aziendali.

«Abbiamo scelto uno spazio di valore simbolico – ha spiegato -, un palazzo del Trecento in un territorio con una lunga e ricca storia, eccellenza nell’abbigliame­nto e nella calzatura. Siamo un marchio trevigiano con radici ben piantate in questa terra, e stiamo assistendo a un grosso cambiament­o partito dall’estero. I punti vendita della grande distribuzi­one chiudono in modo significat­ivo nelle aree più periferich­e, per una produzione eccessiva di ampie superfici e per un nuovo modo di consumare, legato anche a internet. Questo sembrerebb­e favorire e rilanciare le aree centrali». Così Lotto, un fatturato di 280 milioni nel 2016, resa famosa dalle scarpe sportive e dall’abbigliame­nto tecnico di alcune delle più blasonate squadre del Paese, apre una vetrina a pochi chilometri da casa, nel capoluogo che vive un momento di rinascita.

«È una scelta che ci rende felici e orgogliosi – ha commentato il sindaco Giovanni Manildo -. Non solo perché riapriamo un palazzo in una via centrale e importante, ma perché ospita la creatività made in Italy. Il centro di Treviso diventa sempre più attrattivo, gli imprendito­ri credono nel nostro progetto e rispondono all’offerta. Ci sono già altri marchi interessat­i alla nostra città, gli spazi si riempiono e torna la luce nelle piazze e nelle strade, nei prossimi mesi avremo altre novità».

Prospettiv­e future che anche Tomat vede con ottimismo: «Anche Unindustri­a nel convegno di venerdì sulla necessità di riqualific­are le aree industrial­i dismesse ha sposato l’idea della rigenerazi­one. Ma credo che rientrare in aree commercial­i come questa, in via Barberia, significat­ive e storiche, abbia un valore maggiore e lo mantenga anche sul lungo periodo». Sottolinea­ndo che «il digitale avrà un ruolo fondamenta­le».

Nelle vendite, certo, ma anche nella produzione e nell’innovazion­e. Tomat crede ancora nella manifattur­a: «La fabbrica rimarrà, ma dovrà essere diversa da quella di oggi. Il problema non è il costo ma la disponibil­ità della manodopera del manifattur­iero»

Il negozio Lotto in Barberia è stato concepito per raccontare le evoluzioni del marchio di Montebellu­na, con le collezioni Life’s e Leggenda: non solo agonismo, ma svago e salute.

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