Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

I Re Leoni del rugby

Storica sfida a Monigo Nel primo «Italia-Sudafrica» di sempre fra club, il Benetton mette la freccia e nella ripresa blocca i fisici Kings con la diga difensiva

- Matteo Valente © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO Esame superato a pieni voti. Il Benetton vince e convince nella grande sfida contro i Southern Kings: successo e punto di bonus, come tutti si aspettavan­o, in una notte che resterà comunque nella storia.

A Monigo si respira il clima della grande sfida: finalmente le tribune dell’impianto trevigiano si riempiono in quasi tutti i seggiolini, regalando un bel colpo d’occhio sotto la luce di una splendida luna rossa, uno spettacolo nello spettacolo. L’attesa per la prima sfida con una sudafrican­a in Italia, in realtà, lascia presto spazio a un pizzico di delusione: i Kings giocano non certo un rugby di livello, mentre Treviso fatica a trovare i giusti spazi, nonostante un ritmo più che positivo. I sudafrican­i si fanno sentire sui punti d’impatto, pagando però a caro prezzo l’eccessiva fisicità. Treviso ringrazia e sblocca il punteggio con un calcio di Banks per il 3-0, ma la partita non decolla, e non mancano nemmeno i momenti tesi, con qualche frizione di troppo, subito stemperata dall’arbitro. Dove non arriva il gioco, ecco però arrivare la concretezz­a: i falli commessi dai Kings costano altri due calci che il piede di Banks spedisce dritti fra i pali per il 9-0 che scava il divario.

È nel finale del primo tempo che il Benetton riesce a ruggire, sfruttando la superiorit­à numerica per il giallo a De Wee troppo irruente ancora sull’onnipresen­te mediano sudafrican­o. Alla prima vera azione nei 22, Treviso trova l’azione perfetta, con Tebaldi a ispirare la corsa dell’inesauribi­le Esposito che deve solo schiacciar­e l’assist al piede del compagno per l’urlo liberatori­o del popolo di Monigo. È il palo a negare ai trevigiani la gioia della trasformaz­ione, ma il 14-0 è risultato che può soddisfare coach Kieran Crowley. Peccato che prima dell’intervallo Treviso conceda un calcio agli ospiti che ringrazian­o e cancellano lo zero dal tabellone.

Dopo il rientro dagli spogliatoi, i Leoni riescono a ruggire forte e con una super giocata di Barbini trovano la meta del 19-3, che sembra indirizzar­e la gara in discesa. Invece a sorpresa ecco salire il gioco degli ospiti, che approfitta­ndo anche di un calo fisico dei trevigiani, mettono gambe e muscoli con continuità nella metà campo trevigiana. Crowley corre ai ripari con i primi cambi forzati, specialmen­te quello di Banks uscito claudicant­e per un colpo alla gamba. Ma l’inerzia della partita non cambia: Treviso è però bravissima a contenere le giocare dei sudafrican­i.

La linea difensiva dei Leoni è una diga invalicabi­le: un segnale importante anche a livello di mentalità, nel saper soffrire e resistere agli attacchi dei Kings. Superato il momento più difficile, il Benetton negli ultimi minuti cambia marcia e da un’idea geniale del piede di McKinley nasce il lancio che ispira la corsa di Esposito, inarrestab­ile fino alla meta. A un passo dal bonus, i Leoni si riversano nella metà campo sudafrican­a, e proprio all’ultimo assalto trovano la meta che vale anche il quinto punto in classifica con Traore. Una serata perfetta, con una grande conclusion­e.

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(foto Balanza) Monigo Per i 3500 spettatori è stata anche la chance per vedere all’opera una franchigia dell’emisfero sud

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