Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
I Re Leoni del rugby
Storica sfida a Monigo Nel primo «Italia-Sudafrica» di sempre fra club, il Benetton mette la freccia e nella ripresa blocca i fisici Kings con la diga difensiva
TREVISO Esame superato a pieni voti. Il Benetton vince e convince nella grande sfida contro i Southern Kings: successo e punto di bonus, come tutti si aspettavano, in una notte che resterà comunque nella storia.
A Monigo si respira il clima della grande sfida: finalmente le tribune dell’impianto trevigiano si riempiono in quasi tutti i seggiolini, regalando un bel colpo d’occhio sotto la luce di una splendida luna rossa, uno spettacolo nello spettacolo. L’attesa per la prima sfida con una sudafricana in Italia, in realtà, lascia presto spazio a un pizzico di delusione: i Kings giocano non certo un rugby di livello, mentre Treviso fatica a trovare i giusti spazi, nonostante un ritmo più che positivo. I sudafricani si fanno sentire sui punti d’impatto, pagando però a caro prezzo l’eccessiva fisicità. Treviso ringrazia e sblocca il punteggio con un calcio di Banks per il 3-0, ma la partita non decolla, e non mancano nemmeno i momenti tesi, con qualche frizione di troppo, subito stemperata dall’arbitro. Dove non arriva il gioco, ecco però arrivare la concretezza: i falli commessi dai Kings costano altri due calci che il piede di Banks spedisce dritti fra i pali per il 9-0 che scava il divario.
È nel finale del primo tempo che il Benetton riesce a ruggire, sfruttando la superiorità numerica per il giallo a De Wee troppo irruente ancora sull’onnipresente mediano sudafricano. Alla prima vera azione nei 22, Treviso trova l’azione perfetta, con Tebaldi a ispirare la corsa dell’inesauribile Esposito che deve solo schiacciare l’assist al piede del compagno per l’urlo liberatorio del popolo di Monigo. È il palo a negare ai trevigiani la gioia della trasformazione, ma il 14-0 è risultato che può soddisfare coach Kieran Crowley. Peccato che prima dell’intervallo Treviso conceda un calcio agli ospiti che ringraziano e cancellano lo zero dal tabellone.
Dopo il rientro dagli spogliatoi, i Leoni riescono a ruggire forte e con una super giocata di Barbini trovano la meta del 19-3, che sembra indirizzare la gara in discesa. Invece a sorpresa ecco salire il gioco degli ospiti, che approfittando anche di un calo fisico dei trevigiani, mettono gambe e muscoli con continuità nella metà campo trevigiana. Crowley corre ai ripari con i primi cambi forzati, specialmente quello di Banks uscito claudicante per un colpo alla gamba. Ma l’inerzia della partita non cambia: Treviso è però bravissima a contenere le giocare dei sudafricani.
La linea difensiva dei Leoni è una diga invalicabile: un segnale importante anche a livello di mentalità, nel saper soffrire e resistere agli attacchi dei Kings. Superato il momento più difficile, il Benetton negli ultimi minuti cambia marcia e da un’idea geniale del piede di McKinley nasce il lancio che ispira la corsa di Esposito, inarrestabile fino alla meta. A un passo dal bonus, i Leoni si riversano nella metà campo sudafricana, e proprio all’ultimo assalto trovano la meta che vale anche il quinto punto in classifica con Traore. Una serata perfetta, con una grande conclusione.