Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La 24 Ore di San Martino al via con tante novità Giardino Buzzati in chiusura

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BELLUNO Confermata anche per quest’anno la «24 Ore» di San Martino, storica corsa a staffetta che arriva alla sua 44° edizione. Da domani a domenica, per 24 ore di fila a partire dalle 15, quasi mille atleti si alterneran­no sulla pista rossa dello stadio di Belluno. Ogni concorrent­e dovrà correre 60 minuti. La somma dei chilometri percorsi dagli atleti di ogni squadra decreterà il vincitore. Novità sulle premiazion­i. Oltre alla squadra e ai singoli maschile e femminile più forti, saranno premiati anche i primi classifica­ti per fasce d’età (under 26, 26-35, 36-45, 46-55, over 55). Infine, il premio «Pista libera» che sarà consegnato agli atleti più veloci negli orari 17-18 (femminile), 18-19 (maschile). Intanto ultimo evento per ricordare la tragedia del Vajont. Oggi alle 20.30, in municipio a Longarone, si presenta il libro «Vajont 9 ottobre 1963. Elenco vittime e familiari» curato dall’associazio­ne «Vajont-Il futuro della memoria». Prosegue «Oltre le Vette», il festival culturale sulla montagna. Alle 17, al Cinema Italia, proiezione del film «Villaggio Eni. Un piacevole soggiorno nel futuro», a cura della Fondazione Architettu­ra Belluno Dolomiti e dell’Ordine Architetti Ppc di Belluno. Al Teatro Comunale alle 21 la giovane guida alpina goriziana Enrico Mosetti. E domenica termina l’edizione 2017 di «Giardino Buzzati». Dalle 17 le opere della mostra «Voci Visibili nel Granaio, 42 poeti visivi per Dino Buzzati» faranno sfondo a Raffaele Perrotta, docente universita­rio di Metodologi­a e Critica dello spettacolo.

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