Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Rinaldi: «Tvb non si dimentica»
Domenica a Jesi il centro, tre stagioni in biancoblù, sarà in campo da avversario
TREVISO Tre stagioni indimenticabili. Tre anni che hanno portato la De’Longhi a un passo dalla serie A. Grandi emozioni, attimi che rimarranno per sempre nella sua carriera: per Tommaso Rinaldi quella di domenica non potrà essere una gara come le altre.
Dopo tre anni, infatti il centro romagnolo si ritroverà per la prima volta ad affrontare da avversario quella Treviso che anche lui ha contribuito a rendere grande. Un idolo per i tifosi biancoblù per la grinta e il carattere messo sul parquet, ma anche per l’eleganza e lo spirito di condivisione che ha contraddistinto tre stagioni che non si potranno dimenticare. «Sarà sicuramente una sensazione strana ritrovare tanti amici dall’altra parte della barricata — racconta proprio Rinaldi, presentando la sfida di domenica fra la sua Jesi e Tvb — vivrò emozioni molto forti, ne sono certo, perché a Treviso ho vissuto tre stagioni molto intense, e questo non si dimentica». Non saranno però molte le facce conosciute, visto il «restyling» che la squadra trevigiana ha avuto nel corso dell’ultimo mercato, ma c’è da credere che per Fantinelli, Negri e De Zardo ritrovarsi di fronte Rinaldi sarà sicuramente una grande emozione.
«Quest’anno la squadra è stata costruita in modo diverso rispetto alla filosofia delle ultime tre stagioni — continua il centro — dovremo limitare la loro corsa e la voglia di andare in contropiede, visto che giocheranno con quintetti con quattro esterni e un “finto centro” come Brown. Una squadra costruita per salire di categoria e penso che lotterà fino all’ultimo pallone per conquistare questo obiettivo». Rinaldi, nonostante l’acciacco a un polpaccio, dovrebbe essere della partita e c’è da credere che farà di tutto per essere presente a combattere sotto canestro contro un giocatore come John Brown. «Sono in ripresa dopo l’infortunio, ma dovrei poter rientrare per questa gara. Finora abbiamo fatto una bella vittoria contro Verona, peccato per la sconfitta contro la Fortitudo che ci lascia qualche rammarico». Chi invece a Jesi sicuramente non ci sarà è Matteo Fantinelli: lo staff medico della De’ Longhi ha fatto il punto della situazione dopo le visite specialistiche e i controlli strumentali: al giocatore faentino è stata riscontrata un’infiammazione all’inserzione calcaneare della fascia plantare del piede sinistro, conseguenza di un trauma subito in allenamento alla vigilia della prima di campionato. In questo periodo Fantinelli sta osservando le terapie del caso e lavorando individualmente, la sua condizione è in costante e netto miglioramento. In accordo con il giocatore e con gli specialisti che l’hanno visitato, è stato deciso comunque dallo staff medico di Treviso basket, a scopo precauzionale, di non affrettare i tempi di recupero, per non rischiare che l’infiammazione possa peggiorare in una fascite di lunga durata.
Le condizioni del capitano biancoblù verranno controllate e monitorate di giorno in giorno e verrà reinserito in squadra soltanto quando l’infortunio sarà completamente assorbito e non ci saranno rischi di ricadute. Ma uscendo dall’infermeria la società però si può consolare con i grandi dati della campagna abbonamenti: sono ben 2.768 le tessere annuali già staccate in questa stagione, quindi oltre la metà della capienza del Palaverde. Un risultato molto importante che conferma ancora una volta la grande passione della Marca per il basket. Sarà comunque possibile abbonarsi fino al 18 ottobre, sia on line sul sito www.trevisobasket.it, sia nelle filiali Volksbank del territorio.