Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Offese e minacce all’autista ragazzi seminano il caos sul bus
TREVISO Insulti, offese e addirittura minacce contro l’autista del bus di linea. Alta tensione giovedì, attorno alle 20, sulla linea 3. Arrivato nei pressi di viale IV Novembre l’autista ha spalancato le porte. A salire tre giovanotti, forse minorenni e probabilmente provenienti dalle vicine Fiere di San Luca, avesse anche alzato il gomito visto il comportamento del tutto scomposto. Quando il conducente ha spiegato che prima di partire intendeva controllare i loro biglietti i tre amici hanno alzato la voce. I presenti hanno raccontato di aver sentito volare parole irripetibili e minacce all’indirizzo del dipendente che ha tentato di far rispettare, prima ancora che le leggi, le regole della civiltà. L’uomo, dopo aver avvertito la centrale, non ha avuto altra possibilità che ripartire e portare a termine la corsa (e quindi a destinazione i giovanotti).
Quanto basta per costringere Mom a prendere provvedimenti e a studiare una soluzione per incrementare verificatori e assistenti su quella linea, diventata calda dall’apertura delle fiere di San Luca. «Purtroppo il personale è risicato – sottolinea Luca Favaro, rappresentante sindacale –, ai tempi di Actt i verificatori sarebbero arrivati sul posto in pochi minuti».
Ieri intanto è stato il giorno dello sciopero proclamato da Sgb. Gli organizzatori parlano di un successo con le adesioni, in città, che arrivano all’80 per cento. Un numero ridimensionato da una nota dell’azienda al 66. «Sono state garantite tutte le corse del mattino fino alle 8.30 – spiega Mom - e successivamente anche i rientri di metà giornata. Va inoltre evidenziato che le corse dirette ad aeroporto e ospedale non hanno mai smesso di funzionare. Nell’area extraurbana (297 turni) l’adesione allo sciopero si è fermata al 10%». Il sindacato Sgb intanto sottolinea che le adesioni hanno superato le previsioni. «Questo vuol dire che c’è scontento tra i dipendenti – riprende il sindacalista Favaro – in città viaggiavano solo tre autobus. Le nostre istanze sono sempre le stesse, il rispetto degli accordi di secondo livello, contestiamo gli affidi delle corse in appalto, le 16 mila ore di straordinario in sei mesi a fronte dei dipendenti part-time». Tra le questioni su cui punta il dito il sindacato c’è anche il parco mezzi: «La proprietà ha annunciato di volere autobus meno inquinanti ma gli euro 6 acquistati lo scorso anno sono già stati assegnati alle corse extraurbane, e in città viaggiano ancora autobus di 20 anni».