Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Io e l’intruso» Carolyn Smith, cancro e rinascita
Carolyn Smith, padovana d’adozione e il libro autobiografico «Ho ballato con uno sconosciuto»
L’inferno l’ha visto da vicino. Anzi, ci è proprio finita dentro. In molti la davano per spacciata, soprattutto nel suo ambiente, il mondo della danza. Invece in fondo a quel tunnel c’è stata la luce, la rinascita e tanti nuovi progetti, per Carolyn Smith, ballerina, coreografa, giudice internazionale, presidente di giuria a Ballando con le Stelle su Rai Uno, scozzese di origine, ma padovana d’adozione, che da molti anni ormai vive con il marito a Vigonza (Padova). La sua lunga battaglia contro il cancro e la nuova, luminosa, vita di oggi, Carolyn l’ha raccontata nel libro Ho ballato con uno sconosciuto (Harper & Collins editore), presentato ieri a Marghera da Daniela Rossi e che il 27 ottobre sarà alla libreria Jolly di Verona (ore 18.30) e il 10 novembre al Mondadori store di Padova (18.30).
Energica, combattiva, sempre sorridente, durante la malattia Carolyn Smith non si è mai nascosta, ha raccontato attraverso i social cosa le stava accadendo, si è mostrata in tivù senza capelli dopo la chemioterapia, ha spronato ad affrontare «l’intruso» come lo chiama lei, a testa alta e senza perdere il sorriso».
«Il sorriso disorienta il tuo nemico è più potente di una parola e di ogni discussione, con un sorriso ho combattuto la mia battaglia più importante», dice.
Ironia e coraggio, la ricetta con cui l’esplosiva giudice di Ballando con le stelle ha affrontato i molti problemi della sua vita (un incidente stradale a cui è sopravvissuta, il divorzio, la perdita della sorella, della madre e infine anche del padre, morto di cancro proprio mentre anche lei era in cura). Al suo fianco oltre al marito Tino Michielotto, padovano, i suoi adorati cagnolini, gli yorkshire Sir Scotty e Lady BB. E sono stati proprio i cagnolini ad avvertirla che qualcosa non andava, saltando insistentemente su quel punto del seno dove poi ha scoperto di avere un tumore molto aggressivo.
Il calvario delle terapie, l’amputazione di un seno, l’infezione e il rigetto che hanno reso impossibile l’impianto di una protesi al seno (per ora), le difficoltà di continuare a mantenere gli impegni di giudice internazionale in giro per il mondo e le dirette tivù con Ballando con le Stelle, Carolyn nel libro ha raccontato tutto (anche i momenti più drammatici) con stile frizzante e molta ironia. «Sono malata, non mi nascondo», ha sempre detto. Oggi che il calvario è concluso («ma non si può dire “sono guarita”, il pericolo di recidiva c’è sempre), Carolyn Smith continua a testimoniare e a mobilitarsi. E lo ha fatto anche con il flashmob contro il tumore al seno, organizzato «per tutte le donne» domenica scorsa in piazza Duomo a Milano.
«La malattia non va affrontata da soli, il cancro non può essere considerato un tabù. - sottolinea - . L’ambiente intorno ai malati non è sempre positivo e io voglio dimostrare che la vita va avanti, le passioni non si fermano». Il libro è anche lo spunto per rivelare la nascita di un corso che Carolyn ha creato proprio per tutte le donne che stanno combattendo il cancro (o che ne sono uscite): «sensual dance fit», una sorta di ginnastica-ballo «dolce», per muovere meglio mani e piedi (che spesso dopo chemio, radio o operazioni diventano gonfi e perdono sensibilità). Un corso che già ha avuto molto successo a Padova e che ora Carolyn vuole trasformare in un vero e proprio progetto di riabilitazione dentro gli ospedali, il «World Dance Therapy».
Nel libro c’è anche un ampio capitolo dedicato ai suoi «angeli», i medici dello Iov (Istituto Oncologico Veneto) di Padova che l’hanno curata, dal famoso professor Fernando Bozza, luminare della chirurgia oncologica, alla dottoressa Silvia Michieletto, il professor Pier Franco Conte, la dottoressa Stefania Zovato e molti altri.