Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
I dodici talenti di Biennale College Cinema a Venezia
Biennale College Cinema: 12 talenti a Venezia, selezionati da tutto il mondo
E’arrivata alla sesta edizione la Biennale College Cinema, la fucina di giovani talenti promossa dalla Biennale di Venezia che ogni anno produce e porta alla ribalta tre lungometraggi. «E’ l’occasione per ogni regista di dimostrare la propria professionalità e la consapevolezza di poter fare un film», ha ricordato il presidente Paolo Baratta. Ieri si sono presentati i 12 team pre-selezionati tra le 204 proposte arrivate nelle due call, una internazionale e una tutta italiana lanciate nei mesi scorsi. A parte tre italiani, il resto di candidati viene da Canada, Cina, Colombia, Polonia, Messico, Spagna, Turchia, Ungheria e Usa.
A tre di loro la Biennale mette a disposizione due workshop che si terranno nell’Isola di San Servolo a dicembre e a gennaio, in cui regista e produttore per ogni team lavoreranno fianco a fianco con esperti, critici e tecnici per mettere a punto il film. Poi saranno impegnati nelle riprese e nel montaggio, da completare in tempo per poter approdare a settembre sul red carpet della Mostra del Cinema. Dei tre lungometraggi, uno sarà sicuramente italiano e ciascuno avrà a disposizione un budget di 150 mila euro.
Sostenuta dal Ministero della Cultura, la Biennale College ha stretto collaborazioni con l’Ifp di New York, il TorinoFilmLab e il coreano Busan Film Festival. «Quando sei anni fa abbiamo lanciato il progetto – ha sottolineato Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema – mai avrei immaginato che in così poco tempo Biennale College sarebbe diventata un punto di riferimento internazionale». I premi e i riconoscimenti, ricevuti nei festival di tutto il mondo dalle 16 pellicole prodotte finora, sembrano dargli ragione.
Come ormai ci hanno abituato, questi giovani registi mettono sul tavolo storie minute ed intime: quest’anno sono molti i plot con storie d’amore inaspettate e fughe dalla solitudine.
Dei tre italiani in cerca di una possibilità alla Biennale College, Margherita Ferri è emiliana, classe 1984 (Chiara Galloni è la sua produttrice), Valentina Bertuzzi, romana, 1976 (con Alessandra Grilli) e Lorenzo Lodovichi senese, 1979 (produttrice è Ines Vasiljevic).
Un’altra call, sempre di cinema, è ancora aperta: c’è tempo infatti fino al 20 ottobre per presentare progetti di realtà virtuali filmiche. L’iniziativa punta a produrre tre lavori immersivi e hightech, non più lunghi di 30 minuti. Nata col supporto del programma europeo Creative Media, la prima edizione ha debuttato con successo l’anno scorso durante la Mostra del Cinema.