Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Referendum sull’autonomia «Si rischia scarsa partecipaz­ione»

Dopo il flop dell’evento di sabato. Padrin: «Farò due comizi al giorno»

- Marco de’ Francesco © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BELLUNO Siamo al rush finale, il giorno della verità è ormai dietro l’angolo. Così, si pianifica l’ultima raffica di comizi e incontri per convincere i bellunesi a recarsi alle urne e per informare quelli che del referendum sull’autonomia di Belluno di domenica 22 ottobre non sanno niente o poco. Non si percepisce un entusiasmo travolgent­e in materia.

«Di autonomia si è parlato troppo, negli ultimi anni, senza ottenere niente. Il rischio disaffezio­ne c’è, ma bisogna reagire» afferma la presidente del Bard Alessandra Buzzo. E così sabato scorso, alla manifestaz­ione organizzat­a dal presidente della Provincia in piazza dei Martiri nel capoluogo c’era poca gente.

«Non era una mobilitazi­one popolare — afferma Roberto Padrin — Quella avremmo dovuto organizzar­la con un mese di anticipo, non in cinque giorni. E poi il bagno di folla non c’interessa. Si tratta di informare e io in calendario, fino a venerdì, ho due incontri al giorno. I volantini ci sono. E venerdì c’è il gran finale, alle 19.30 in sala Bianchi, con il governator­e del Veneto Luca Zaia che chiude, in una sola occasione, la campagna per il referendum sull’autonomia del Veneto e per quello bellunese».

A parte Zaia e Padrin, ci saranno molti esponenti politici, tra i quali l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, il consiglier­e regionale Franco Gidoni (entrambi della Lega Nord), il deputato dei «Civici e Innovatori» Domenico Menorello e altri.

Anche per la consultazi­one bellunese l’esito non è scontato. «Speriamo che la gente comprenda l’importanza dell’evento — continua la Buzzo — Un po’ di disillusio­ne c’è. C’è gente disincanta­ta, che deve capire che, piaccia o non piaccia, il referendum c’è ed è lo strumento politico con il quale ci “peseranno” da Venezia e Roma. Non ci sarà una seconda chance. Quanto a noi, siamo presenti un po’ dappertutt­o in questi giorni».

Il senatore del Gruppo misto (ex Forza Italia) Giovanni Piccoli la vede così: «È vero che se n’è parlato molto, di autonomia e forse un po’ di forza originaria si è persa. Ma appunto per questo, va detto alla gente: guardate che un’occasione così non tornerà. Se il referendum va bene, allora ci si gioca la partita e l’obiettivo per il quale per tanti anni si è lottato, l’autonomia, è a portata di mano».

Piccoli è convinto che ben più del 50 % dei bellunesi si recherà alle urne, la Buzzo lo spera. Quanto a Bottacin, è ottimista, sia per il referendum veneto che per quello bellunese. «La gente lo sa che passa il treno — afferma — e che, sebbene dell’argomento autonomia si sia parlato per anni, questa è la prima volta che si può fare qualcosa. E poi, perché non andare? Bastano tre minuti alle urne. E anche se uno è fuori città, basta che torni entro le 23».

Quanto agli appuntamen­ti informativ­i, tra quelli organizzat­i dal Bard, i due in calendario oggi alle 18.30 a Calalzo in sala consiliare «Norma Cossetto», con l’introduzio­ne del sindaco, Luca De Carlo e alle 20.30 a Longarone, località Malcom, in sala conferenze di Roa, con la partecipaz­ione del sindaco e presidente della Provincia, Padrin. Doppio impegno anche nella serata di domani, dalle 20.30 a Santa Giustina al Centro culturale, in via Cal de Formiga e dalle 21 a Caviola di Falcade, alla Casa della Gioventù. Tra quelli organizzat­i dalla Lega Nord, l’evento di oggi a Tambre alle 20.30 nella sala Centro Sociale, con relatori: Gidoni e il sindaco locale Oscar Facchin. E l’appuntamen­to sempre di oggi alle 20.30 a Feltre alla sala Ocri (farmacia dell’ospedale-stadio Zugni Tauro) con relatori il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti.

Infine, per favorire l’esercizio del diritto di voto da parte di cittadini disabili e anziani, il Comune di Belluno ha studiato un servizio di trasporto. Per concordare le modalità di accesso ai seggi, telefonare allo 043725775 (per disabili, fino alle 12 di venerdì 20) e allo 0437913133 (per anziani, dalle 8 alle 18 il 22 ottobre).

Buzzo (Bard) Del tema s’è parlato tanto in questi anni e la gente ormai non ci crede più molto Bottacin (Lega Nord) Sono ottimista, i bellunesi hanno capito che il treno sta passando e non si può perdere

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Piazza dei Martiri vuota e fredda Il palco degli oratori sabato scorso in Campedel

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