Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Weekend di furti: un maxi-bottino

Rubati cellulari per 50 mila euro a Ponte nelle Alpi, razziati 30 mila euro a San Vito

- Davide Piol © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BELLUNO Scatta l’allarme-criminalit­à in provincia. In poco più di due giorni, da sabato sera a lunedì mattina, sono state razziate una villa, un negozio di elettronic­a, uno studio di contabilit­à e un supermerca­to. Divertimen­to, forse, per i ladri ma non certo per le vittime che, in alcuni casi, hanno perso decine di migliaia di euro.

È il caso dello studio di contabilit­à a San Vito di Cadore che sembrerebb­e aver subito un danno di 30.000 euro. La commercial­ista C. F., recandosi al lavoro come ogni mattina, non poteva certo immaginare che la cassaforte nascosta nell’armadio del suo ufficio fosse sparita insieme a tutto il contenuto. Se ne è accorta per caso, la cassetta di sicurezza veniva usato di rado. Immediata la denuncia ai carabinier­i di San Vito che hanno fatto partire le indagini. Non sono chiari né il giorno né la dinamica del furto. Sul posto non sembrano esserci segni di effrazione a porte e finestre.

Data precisa, invece, per il furto in Villa Guarnieri a Tomo di Feltre. Sabato pomeriggio, circa alle 17, alcuni ladri avrebbero fatto irruzione nella casa dell’avvocato Enzo Guarnieri in via San Giuseppe 12. Nell’abitazione non c’era nessuno.

I malviventi sarebbero entrati da una finestra sfondando il vetro. Una volta dentro avrebbero messo a soqquadro le stanze e portato via un cassetto con all’interno gioielli in oro e alcuni effetti personali. Il cassetto e le custodie dei monili sarebbero poi state bruciate tra Feltre e Seren.

Proprio dai resti del falò si sarebbe risaliti alla vittima del furto. Sul caso indagano i carabinier­i di Feltre.

Nella notte tra sabato e domenica, verso le tre, un altro furto ai danni dell’«Expert» di Ponte nelle alpi. Si pensa che i ladri siano entrati rompendo una vetrata sul retro. Spariti 90 cellulari e il denaro in contante presente nella cassa, circa 600 euro, per un totale di 50.000 euro di bottino. I carabinier­i di Ponte nelle alpi vaglierann­o i filmati delle telecamere di videosorve­glianza.

Un tentato furto si è svolto invece all’«A&O» di Cavarzano, nel capoluogo. Un 27enne trevigiano si sarebbe riempito le tasche di generi alimentari. Alla cassa avrebbe pagato solo un panino e una Coca-Cola. Subito chiamati i carabinier­i di Belluno che lo hanno perquisito e portato in caserma. «Non è la prima volta che ruba — commenta David Giancarlo, co-titolare dell’azienda — L’aveva già fatto da altre parti. La sua compagna ci aveva anche chiesto di non denunciarl­o. Non era un senzatetto. Era vestito bene».

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