Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Weekend di furti: un maxi-bottino
Rubati cellulari per 50 mila euro a Ponte nelle Alpi, razziati 30 mila euro a San Vito
BELLUNO Scatta l’allarme-criminalità in provincia. In poco più di due giorni, da sabato sera a lunedì mattina, sono state razziate una villa, un negozio di elettronica, uno studio di contabilità e un supermercato. Divertimento, forse, per i ladri ma non certo per le vittime che, in alcuni casi, hanno perso decine di migliaia di euro.
È il caso dello studio di contabilità a San Vito di Cadore che sembrerebbe aver subito un danno di 30.000 euro. La commercialista C. F., recandosi al lavoro come ogni mattina, non poteva certo immaginare che la cassaforte nascosta nell’armadio del suo ufficio fosse sparita insieme a tutto il contenuto. Se ne è accorta per caso, la cassetta di sicurezza veniva usato di rado. Immediata la denuncia ai carabinieri di San Vito che hanno fatto partire le indagini. Non sono chiari né il giorno né la dinamica del furto. Sul posto non sembrano esserci segni di effrazione a porte e finestre.
Data precisa, invece, per il furto in Villa Guarnieri a Tomo di Feltre. Sabato pomeriggio, circa alle 17, alcuni ladri avrebbero fatto irruzione nella casa dell’avvocato Enzo Guarnieri in via San Giuseppe 12. Nell’abitazione non c’era nessuno.
I malviventi sarebbero entrati da una finestra sfondando il vetro. Una volta dentro avrebbero messo a soqquadro le stanze e portato via un cassetto con all’interno gioielli in oro e alcuni effetti personali. Il cassetto e le custodie dei monili sarebbero poi state bruciate tra Feltre e Seren.
Proprio dai resti del falò si sarebbe risaliti alla vittima del furto. Sul caso indagano i carabinieri di Feltre.
Nella notte tra sabato e domenica, verso le tre, un altro furto ai danni dell’«Expert» di Ponte nelle alpi. Si pensa che i ladri siano entrati rompendo una vetrata sul retro. Spariti 90 cellulari e il denaro in contante presente nella cassa, circa 600 euro, per un totale di 50.000 euro di bottino. I carabinieri di Ponte nelle alpi vaglieranno i filmati delle telecamere di videosorveglianza.
Un tentato furto si è svolto invece all’«A&O» di Cavarzano, nel capoluogo. Un 27enne trevigiano si sarebbe riempito le tasche di generi alimentari. Alla cassa avrebbe pagato solo un panino e una Coca-Cola. Subito chiamati i carabinieri di Belluno che lo hanno perquisito e portato in caserma. «Non è la prima volta che ruba — commenta David Giancarlo, co-titolare dell’azienda — L’aveva già fatto da altre parti. La sua compagna ci aveva anche chiesto di non denunciarlo. Non era un senzatetto. Era vestito bene».