Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Gala del calcio, «promosso» il Var «Aiuta le scelte e c’è più serenità»
Rizzoli ospite d’onore e Inzaghi tra i premiati, focus sul nuovo sistema. Serie B e C, gli addetti ai lavori su Venezia e Pordenone
VICENZA Ci sono due autentici mattatori al Gala del calcio Triveneto, che anima il lunedì mattina del Teatro Comunale di Vicenza. A fare gli onori di casa il presidente dell’Aic Damiano Tommasi e in vetrina c’è Nicola Rizzoli, ex arbitro internazionale e attuale designatore della Can A, acclamato dagli studenti delle scuole superiori prima del via alla kermesse e preso d’assalto per un selfie o un autografo.
Come ironizza sorridendo il direttore generale dell’Aic Gianni Grazioli «non sono cose a cui un arbitro è abituato...», mentre il diretto interessato sorride e fa spallucce: «In effetti sono cose che fanno piacere — ammette Rizzoli, direttore di gara della finale di Champions league nel 2013 e della finale dei Mondiali Germania-Argentina l’anno dopo — ma il ruolo di arbitro è da sempre uno dei più difficili in assoluto, sappiamo come vanno certe cose». Un aiuto fondamentale lo sta dando il Var (Video assistant referee), il sistema che aiuta i direttori e che negli ultimi tempi ha fornito più di qualche assist a chi avrebbe sbagliato la propria decisione. «Se quando arbitravo io ci fosse stato il Var — sorride Rizzoli — non avrei commesso quattro o cinque errori rilevanti nella mia carriera. Nelle occasioni in cui ho sbagliato mi sarebbero bastati tre o quattro secondi di controllo al video per verificare l’inesattezza: e non tanto per l’errore in se, quanto per il fatto che, qualche volta, un arbitro può trovarsi in una posizione che non gli permette di vedere bene».
Rizzoli, che ha ricevuto il premio alla carriera dall’Aic, ha poi accolto con una calorosa stretta di mano l’altro grande protagonista della mattinata vicentina, ossia Filippo Inzaghi. L’allenatore del Venezia, acclamato in sala come un’autentica star, è salito sul palco dei premiati per ultimo, con il sorriso dei giorni migliori. Raccogliendo subito l’assist di Rizzoli sull’argomento caldo del giorno, ossia il ruolo del Var: «Il rapporto con Rizzoli — ha detto Superpippo — è stato molto buono. È stato uno dei migliori arbitri d’Europa perché sapeva dialogare con i giocatori. Avere una guida come lui può essere di grande aiuto per tutta la classe arbitrale. E anche la tecnologia è di grande supporto, il Var sta aiutando a prendere le decisioni con più serenità e noi allenatori ad accettarle». E Inzaghi ha ricordato anche un simpatico aneddoto: l’assist per il suo primo gol in Nazionale gli fu offerto proprio da Tommasi. Argomento di discussione è stato anche il campionato di serie C, a forti tinte trivenete e gran parte degli addetti ai lavori ha indicato il Pordenone come la favorita per la promozione in B. Così come il Venezia gode di ampi favori per essere la mina vagante della cadetteria. «Vorremmo essere i rompiscatole della serie B – ha detto Inzaghi – ma dobbiamo essere realisti e non montarci la testa. Dobbiamo continuare a farci valere senza pensare di essere bravi, è un campionato con almeno dieci squadre che possono vincerlo. Sabato poi giochiamo con l’ Empoli, ci sarà da divertirsi...».
Sul palco del Teatro comunale si sono alternati i premiati: assenti Danilo (Udinese), Inglese (Chievo) e Pazzini (Verona), che ha però inviato un applaudito videomessaggio: «C’è la partita col Benevento e purtroppo non sono potuto esserci, spero mi potrete scusare». Poi Minesso (Bassano), Bindi (Padova), Signori (Vicenza, ora al Venezia), Misuraca (Pordenone), Taborda (Luparense calcio a cinque), Cia (SudTirol), Clelland (Tavagnacco Calcio femminile), Zanonato (Can C).