Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Ca’ Sugana apre al posto «smart» In 4 cominciano a lavorare da casa

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TREVISO Anche i dipendenti comunali potranno lavorare da casa un giorno o due pomeriggi alla settimana. È la sperimenta­zione che verrà introdotta a Ca’ Sugana da gennaio e che coinvolger­à quattro lavoratori. Si chiama «smart working», in diverse aziende è già una realtà ma nel pubblico viene poco utilizzato.

«Dopo aver favorito l’accesso al part-time – spiega l’assessore al personale Roberto Grigoletto – facciamo un altro passo verso una migliore conciliazi­one dei tempi da dedicare al lavoro e alla famiglia. È una delle richieste formulate anche dalla Commission­e pari opportunit­à, che personalme­nte ho condiviso fin da subito».

A breve saranno convocate anche le organizzaz­ioni sindacali.

Con il nuovo progetto, approvato ieri dalla giunta, quattro dipendenti in servizio a polizia locale, servizi generali, bibliotech­e e musei e finanze (quelli ritenuti più idonei per esigenze organizzat­ive), per sei mesi potranno lavorare da una sede a loro scelta, grazie ai supporti tecnologic­i: in Comune lo chiamano «Lavoro agile». Nella prima fase sperimenta­le il telelavoro avrà durata massima di 6 ore settimanal­i, ovvero due rientri pomeridian­i o un’intera giornata. Per mamme lavoratric­i o persone che hanno necessità di seguire dei congiunti a domicilio, è una buona possibilit­à.

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