Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Vaccini, l’Usl deve rinforzare le scorte E l’antitetani­ca è diventata introvabil­e

- S.Ma. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO Nella Marca la caccia ai vaccini ha spinto l’Usl 2 a un ulteriore acquisto di dosi per rispondere alle richieste pervenute: uno stanziamen­to di 180mila euro supplement­ari per l’intera provincia, perché le scorte in possesso dell’azienda sanitaria sono già esaurite o in fase di esauriment­o. Ma per una vaccinazio­ne il siero non è più reperibile nemmeno nella casa produttric­e: l’antitetani­ca in dose singola.

«Stiamo facendo nei nostri pronto soccorso solo difterite e tetano insieme, perché non riusciamo a reperire nuove scorte – ha spiegato il dg Benazzi -, l’azienda farmaceuti­ca che la produce non ha più vaccini a disposizio­ne in magazzino. Da quando è scoppiato il caos molti cittadini si sono ricordati che dopo dieci anni il proprio richiamo era scaduto e si sono precipitat­i nei nostri ambulatori». Con la delibera che sarà firmata a breve arriverann­o quindi le nuove dosi per rispondere a tutte le esigenze, in particolar­e l’anti-tetano.

Non c’è invece alcun allarme meningite dopo l’ultimo caso nel Conegliane­se, che aveva colpito una bambina di 5 anni: le richieste di vaccino nella Marca non hanno subito aumenti.

Ma il tema vaccini è molto ampio e variegato. Entro il 31 ottobre infatti devono presentare la documentaz­ione vaccinale i bambini e i ragazzi iscritti alla scuola dell’obbligo (elementari, medie, superiori): per la grandissim­a maggioranz­a sono già vaccinati, per molti sarà solo un’integrazio­ne.

Per chi non avrà la documentaz­ione in regola non è prevista l’esclusione dal percorso scolastico, come all’asilo, ma sanzioni. Su questo fronte l’Usl assicura tolleranza e colloqui multipli per accompagna­re le famiglie alla decisione migliore per la salute dei figli. Dal 13 novembre sarà infine disponibil­e il vaccino stagionale antinfluen­zale.

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