Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Treviso la chiave della nostra eccellenza»
Professionisti, scrittori, imprenditori: al TedX dieci storie di innovazione. «Il segreto? Le radici nella tradizione»
TREVISO La parola chiave è il cambiamento: portare qualcosa di nuovo inserendolo su un tessuto di tradizione ed esperienza. Così si sono raccontati i dieci trevigiani di successo, imprenditori e studiosi, che con le loro idee sono riusciti a dare qualcosa in più al campo in cui si sono specializzati. Ieri pomeriggio si è tenuto a Treviso il primo TedX, format americano che porta su un palco storie di innovazione e di unicità. Ad esempio, Stefano Vanin è un apprezzato entomologo forense, viene contattato per consulenze dai nuclei investigativi di mezza Europa e sta lavorando a un progetto che tiene ben saldi i piedi nella sua terra d’origine: «Scoprire l’identità dei caduti della Prima Guerra Mondiale, per ridare un volto a quei corpi, ritrovare i dispersi di cent’anni fa. Sono lì, dobbiamo solo avvicinarli. E possiamo farlo usando gli insetti, il modo in cui entrano nella scena del crimine e depongono le uova sui cadaveri». Ricercatore universitario, si è presentato sul palco con un elmetto da soldato, mentre lo storico dell’alimentazione Danilo Gasparini è arrivato con una fetta di polenta: «La cucina è la prima contaminazione culturale. La polenta una volta significava fame e pellagra. Oggi è identità, tradizione, nostalgia. Siamo quello che mangiamo e mangiamo quello che siamo».
Brillante, intenso e applaudito l’intervento di Michele Foschini, cofondatore della casa editrice di fumetti Bao: «Il fumetto è un rapporto fiduciario fra il lettore e l’autore, è franco e arriva al cuore». Andrea Martinuzzi ha parlato di medicina, Maria Cristina Gribaudi (a.d. di Keyline) di arte e impresa, «perché i musei diventino luoghi di incontro, salotti e coworking», la ricercatrice in fisica teorica Francesca Vidotto di dialoghi fra terre e culture, Silvia Marangoni di passione per lo sport e Valeria Zanella di amore per la musica. Poi è toccato ad Amedeo Lombardi, fondatore di Home Festival, raccontare come dalla passione per il rock si arriva a creare il festival più grande d’Italia mentre Giacomo Mazzariol ha raccontato lo stretto rapporto d’affetto con il fratello disabile, mettendolo nero su bianco in un libro.
Il TedX di Treviso, tutto esaurito a Palazzo dei Trecento, arriva dopo quelli di Padova, Verona, Cortina e Castelfranco e ha cercato di differenziarsi con un tema specifico: «Radici al futuro». Natali, certo, perché quasi tutti i relatori sono nati nella Marca e da qui sono partiti verso altre regioni o all’estero, ma anche intese come tradizione da tramandare, ma rimanendo al passo con i tempi. Diversi anche i temi: non innovazione come negli Usa, ma esperienze professionali e vite vissute. «Abbiamo portato valori e idee di valore – ha spiegato l’organizzatore Nicolò Rocco -. Treviso è una città fiera delle sue origini, e ha voglia di condividerle all’esterno». Per cambiare un pezzo di mondo partendo dalla Marca delle tradizioni. Delle radici.
Vanin Con le mie tecniche riesco a identificare corpi di 100 anni fa Foschini Il fumetto è un rapporto fiduciario col lettore, arriva al cuore