Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«A processo per complicità anche i clienti dei pusher»
PADOVA Il servizio era «tutto compreso». L’organizzatissima banda di pusher della Bassa Padovana offriva ai numerosi clienti droga di tutti i tipi, anche a domicilio, e per i clienti più affezionati c’erano anche «urine pulite» in caso di controlli. Ebbene, ora i pusher si ritrovano in compagnia dei loro clienti reticenti e tutti rischiano il processo, chi per spaccio chi per favoreggiamento. Il pm di Padova, Benedetto Roberti, ha chiesto infatti il giudizio per diciotto persone: spacciatori ed assuntori. I primi sono undici, spacciatori e in qualche caso pregiudicati, mentre gli altri sono sette giovanissimi clienti che hanno protetto i loro amici spacciatori raccontando frottole per depistare