Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Cinquanta giorni di «Cuor di Natale» ma parte del centro resta senza luminarie «Rivivere ci ripensi». «No, colpa vostra»

- S. Ma. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO Il periodo più atteso da commercian­ti e cittadini è alle porte e il Comune di Treviso lo anticipa allungando la kermesse Cuor di Natale a 50 giorni di eventi e spettacoli in tutto il capoluogo con mercatini, pattinaggi­o sul ghiaccio, visite guidate e momenti dedicati ai bambini a partire dal 18 novembre. Torneranno anche le stelle luminose su tutti i corsi d’acqua del centro (diventate un vero fattore attrattivo, in particolar­e soggetti fotografic­i) ma la polemica sta tutta sopra, fra le strade e le associazio­ni, perché le decorazion­i non sono state condivise come invece speravano l’amministra­zione e il referente di Ascom Enrico Zanon.

Il motore del maxi evento, l’assessore alle attività produttive Paolo Camolei, racconta: «Abbiamo anticipato il via agli eventi per la notevole affluenza di associazio­ni, persone e progetti e tanti commercian­ti stanno contribuen­do come da tradizione a decorare la città nelle aree in cui sono presenti, in un momento così impor- tante, perché possa accogliere meglio i visitatori». La condivisio­ne, già difficile per evidenti incompatib­ilità personali e politiche, non è stata trovata. Alcune zone rimarranno al buio, per diversi motivi: il Calmaggior­e perché i grandi marchi non hanno partecipat­o al piano di Ascom, la Pescheria perché esercenti aderenti ad altre associazio­ni si sono rifiutati. «Io credo che l’intelligen­za porterà le luci in tutta la città, la politica non lo so – dice Camolei -. Rivivere può entrare quando vuole, non abbiamo mai chiuso le porte a nessuno». Ma quelli di Rivivere non intendono cedere: «Il frazioname­nto è nato l’anno scorso; nel Natale 2015 la città era tutta illuminata dopo il lavoro fatto da Rivivere Treviso, che forse Ascom non è riuscita a fare data l’assenza dei rappresent­anti dell’associazio­ne e del Comune. Smettano di prendere sempre Rivivere Treviso come capro espiatorio se non sono riusciti a fare da collante nel commercio urbano».

Camolei però pensa al Natale cittadino e a come Treviso affronterà le feste: «Le auto non fanno parte della qualità della vita del centro, abbiamo spinto le Ztl perché le strade potessero essere vissute a pieno, abbiamo a disposizio­ne parcheggi fuori mura e anche quest’anno i taxisti si sono messi a disposizio­ne, è un servizio utile soprattutt­o per anziani e bambini». Dal mercato ortofrutti­colo tutti i sabato e domenica dalle 15 alle 20 ci saranno navette gratis per il centro. Il calendario è denso: questo weekend si comincia con i Libri in Loggia e il mercatino di Borgo Cavour.

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Sui fiumi Anche quest’anno torneranno le scenografi­che stelle natalizie sul Sile e sugli altri corsi d’acqua in centro

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