Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Conte, sì a Sernagiotto porte chiuse a Gentilini
Sceriffo fuori dalla coalizione, «tosiani» col contagocce
Tosiani tenuti sotto controllo con il monitoraggio delle liste, gentiliniani alla porta, Forza Italia a un passo dalla firma: i giochi per le comunali di Treviso prendono forma sotto Natale. Il centrodestra vuole sei liste a sostegno del leghista Mario Conte candidato sindaco: «Siamo uniti, con colori diversi ma valori simili, senza contraddizioni». Ieri è stata presentata Noi con l’Italia, raccoglitore di moderati e liberali, che avrà Beppe Mauro come capolista alle comunali e una densa rappresentanza di area ex Forza Italia e dell’europarlamentare Remo Sernagiotto.
Il nuovo progetto politico vede al suo interno anche l’ex sindaco di Verona Flavio Tosi col quale il Carroccio ha chiuso ogni rapporto nel 2015. Il segretario veneto Gianantonio Da Re è stato duro: «Non saremo mai suoi alleati». Ma la battaglia di Ca’ Sugana sembra una partita diversa: «Con Mauro, Sernagiotto e altri amici abbiamo una visione di Treviso condivisa ancora mesi fa – precisa Conte -. I nomi in lista saranno scelti con grande sensibilità». Insomma, non bisogna creare imbarazzi politici, non dovranno esserci tosiani nella composizione delle squadre.
«Le questioni nazionali sono diverse da quelle locali – ha aggiunto Sernagiotto -. Qui ci sono persone per bene e rispettose». E lancia un appello ad Andrea De Checchi, candidato di Forza Italia: «Spero che si uniscano presto a noi per il bene della città».
È stato Conte stesso a dare ormai per certa la presenza anche di una lista azzurra nella coalizione che lo sosterrà alle comunali, affermando che il dialogo è giunto a un patto di alleanza che verrà formalizzato a breve. E così il centrodestra si comporrà di Lega Nord, Lista Zaia, la lista dei quartieri (ossia la lista del candidato), Noi con l’Italia, Forza Italia e una sesta civica sulla quale stanno lavorando associazioni civiche e politiche cittadine. Rimane fuori dai giochi la lista Gentilini: «La coalizione così è già formata, non dobbiamo spezzettare il voto – sottolinea Conte, riferendosi ai gentiliniani -. Chi vuole aderire al nostro progetto per Treviso può confluire in una delle liste o nella Lega, le porte sono aperte». Ad aprire le danze di Noi con l’Italia è stato Beppe Mauro, che vuole rinnovare con questo progetto l’impegno del 2013 quando si era candidato sindaco contro Giovanni Manildo e Giancarlo Gentilini. «In questi cinque anni Treviso è andata al rallentatore, il gruppo che aveva lavorato con me in Grande Treviso ha già espresso buone idee e progetti per il rilancio della nostra città».
I tavoli tematici sono già partiti, gli incontri con associazioni e gruppi di cittadini fervono, Conte sta battendo a tappeto periferie e centro storico.