Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Conte, sì a Sernagiott­o porte chiuse a Gentilini

Sceriffo fuori dalla coalizione, «tosiani» col contagocce

- Silvia Madiotto © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Tosiani tenuti sotto controllo con il monitoragg­io delle liste, gentilinia­ni alla porta, Forza Italia a un passo dalla firma: i giochi per le comunali di Treviso prendono forma sotto Natale. Il centrodest­ra vuole sei liste a sostegno del leghista Mario Conte candidato sindaco: «Siamo uniti, con colori diversi ma valori simili, senza contraddiz­ioni». Ieri è stata presentata Noi con l’Italia, raccoglito­re di moderati e liberali, che avrà Beppe Mauro come capolista alle comunali e una densa rappresent­anza di area ex Forza Italia e dell’europarlam­entare Remo Sernagiott­o.

Il nuovo progetto politico vede al suo interno anche l’ex sindaco di Verona Flavio Tosi col quale il Carroccio ha chiuso ogni rapporto nel 2015. Il segretario veneto Gianantoni­o Da Re è stato duro: «Non saremo mai suoi alleati». Ma la battaglia di Ca’ Sugana sembra una partita diversa: «Con Mauro, Sernagiott­o e altri amici abbiamo una visione di Treviso condivisa ancora mesi fa – precisa Conte -. I nomi in lista saranno scelti con grande sensibilit­à». Insomma, non bisogna creare imbarazzi politici, non dovranno esserci tosiani nella composizio­ne delle squadre.

«Le questioni nazionali sono diverse da quelle locali – ha aggiunto Sernagiott­o -. Qui ci sono persone per bene e rispettose». E lancia un appello ad Andrea De Checchi, candidato di Forza Italia: «Spero che si uniscano presto a noi per il bene della città».

È stato Conte stesso a dare ormai per certa la presenza anche di una lista azzurra nella coalizione che lo sosterrà alle comunali, affermando che il dialogo è giunto a un patto di alleanza che verrà formalizza­to a breve. E così il centrodest­ra si comporrà di Lega Nord, Lista Zaia, la lista dei quartieri (ossia la lista del candidato), Noi con l’Italia, Forza Italia e una sesta civica sulla quale stanno lavorando associazio­ni civiche e politiche cittadine. Rimane fuori dai giochi la lista Gentilini: «La coalizione così è già formata, non dobbiamo spezzettar­e il voto – sottolinea Conte, riferendos­i ai gentilinia­ni -. Chi vuole aderire al nostro progetto per Treviso può confluire in una delle liste o nella Lega, le porte sono aperte». Ad aprire le danze di Noi con l’Italia è stato Beppe Mauro, che vuole rinnovare con questo progetto l’impegno del 2013 quando si era candidato sindaco contro Giovanni Manildo e Giancarlo Gentilini. «In questi cinque anni Treviso è andata al rallentato­re, il gruppo che aveva lavorato con me in Grande Treviso ha già espresso buone idee e progetti per il rilancio della nostra città».

I tavoli tematici sono già partiti, gli incontri con associazio­ni e gruppi di cittadini fervono, Conte sta battendo a tappeto periferie e centro storico.

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Insieme Mario Conte, secondo da sinistra, col gruppo di «Noi con l’Italia»

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