Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Più fogne, piste ciclabili e strade sicure». Losappio (M5S) scende in campo e scommette sui quartieri

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Il Movimento 5 Stelle mette in fila le priorità per Treviso e si propone per guidare così Ca’ Sugana: «Il potenziame­nto della rete fognaria, una rete completa di piste ciclabili che colleghi il centro alle periferie per ridurre l’impatto del traffico, sicurezza stradale nei quartieri le cui vie diventano autodromi, spazi di aggregazio­ne sociale». L’elenco lo fa il candidato sindaco Domenico Losappio, 37enne insegnante residente a Canizzano, scelto la settimana scorsa all’interno del meetup (una trentina i voti espressi, la maggior parte dei quali confluiti su Losappio). L’errore che imputano all’attuale amministra­zione è di non aver aperto alla partecipaz­ione dei cittadini, «in particolar­e sulla pedonalizz­azione del centro storico, anche se sul progetto eravamo d’accordo ma andava gestito meglio». Ma tutto sommato la critica di chi ha amministra­to fino ad ora non è così feroce. I grillini saranno il terzo incomodo nella corsa elettorale, come da loro consuetudi­ne, contro il centrosini­stra di Manildo e il centrodest­ra di Conte. «Portiamo la voce dei cittadini che abbiamo incontrato in questi mesi di tour nei quartieri – continua il candidato – anzi, a breve ripartirem­o con i gazebo nelle piazze». Losappio, nel suo progetto per la Treviso grillina, cita anche il turismo e il rilancio della città attraverso un tema che la renda riconoscib­ile. Quale? «Un festival dell’acqua per dare un’identità a Treviso» afferma, rispolvera­ndo un’idea dell’ex consiglier­e del M5s David Borrelli (ora parlamenta­re europeo) una decina d’anni fa e già approvata dal Consiglio comunale. Ma dopotutto Borrelli è l’uomo forte del Movimento 5 Stelle nella Marca, vicino a Di Maio e nel cuore della piattaform­a Rousseau, e i grillini cittadini si affidano a lui.

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