Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
L’Arpav rassicura: «Inquinanti già dispersi, nessun rischio nella zona»
RIESE PIO X La colonna di fumo nero che martedì si è alzata sopra il tetto della MillDue in fiamme è ancora negli occhi dei residenti. Così come nell’aria c’è ancora l’odore acre dei materiali bruciati. Ma, secondo i primi rilevamenti dell’Arpav, quel fumo nero e denso non ha disperso inquinanti nell’aria, almeno non in misura tale da alzare il livello di guardia o imporre misure d’emergenza. Merito del vento, che ha contribuito a disperdere la colonna di fumi: «I campionamenti effettuati nel pomeriggio di martedì – si legge in una nota dell’Arpav -, nel piazzale antistante l’azienda e in direzione dell’abitato di Loria, hanno accertato che gli inquinanti erano in concentrazioni inferiori al limite di rilevabilità degli strumenti. Mentre il campione effettuato in via Cendrole, in direzione nord-est lungo la direttrice iniziale del vento, “ha fotografato” l’evento in corso rilevando concentrazioni di composti organici inferiori a 60 parti per miliardo».
In serata il vento è calato e i tecnici hanno effettuato un secondo campionamento nella direzione di ricaduta dei fumi in via Callalta, dove si percepiva di più l’odore di bruciato: «Il rilevamento ha evidenziato una minore dispersione degli inquinanti, con concentrazioni di sostanze organiche volatili, complessivamente superiori a 200 parti per miliardo». Per questo l’Arpav precisa che «pur persistendo il forte odore in zona, tutti gli inquinanti rilevati sono inferiori almeno di un ordine di grandezza ai valori comunemente utilizzati per gli ambienti di lavoro». Le analisi per la ricerca di microinquinanti organici aerodispersi sono continuate anche ieri mattina. Anche il sindaco Matteo Guidolin ha rassicurato i cittadini: «I primi risultati forniti da Arpav non rilevano dati preoccupanti di inquinamento. Sono state effettuate ulteriori analisi per escludere definitivamente ogni rischio. La zona adiacente all’incendio è in ogni caso aperta al traffico, ma chiediamo di evitare di circolare se non necessario, per non ostacolare i mezzi dei vigili del fuoco che hanno ancora stanno lavorando».