Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Conte e De Checchi: «Batteremo Manildo»

Presentata l’alleanza Lega-Forza Italia: «Noi complement­ari». L’azzurro sarà vice. Gobbo: «Farò da garante»

- Silvia Madiotto © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO Due candidati sindaco diventano uno e il centrodest­ra riparte da un accordo che lancia il leghista Mario Conte in ticket con l’azzurro Andrea De Checchi per sfidare il centrosini­stra di Giovanni Manildo. L’alleanza è stata ufficializ­zata ieri sera alla presenza dei luogotenen­ti di Lega e Forza Italia a Treviso: correranno insieme alle comunali.

L’accordo è nato su scala regionale con il «passo di lato» di De Checchi, che era stato lanciato due mesi fa dai forzisti come candidato. «Non è difficile quando ci sono stima, amicizia e convinzion­e, abbiamo trovato la sintesi». E Conte: «Non siamo alternativ­i ma complement­ari».

Continuare a rimanere divisi, considerat­o che a livello nazionale c’è l’accordo, non aveva più senso secondo il segretario regionale del Carroccio Gianantoni­o Da Re: « I l buon governo è più importante delle aspirazion­i personali – ha detto -. Abbiamo avviato un percorso, crediamoci, riconquist­eremo Treviso».

Sindaco e vice

Come nel 2013, il tandem per Treviso è sindaco leghista e vicesindac­o azzurro. «La nostra proposta sarà di livello – ha spiegato Mario Conte -. Il programma si concentrer­à molto su temi culturali e sullo sviluppo del turismo. Ovviamente avranno grande rilievo la sicurezza e i quartieri, che esprimono esigenze diverse dal centro e ci chiedono infrastrut­ture e servizi. Vogliamo soddisfare tutti i cittadini a 360 gradi». Il grande nemico, ricorda, è l’astensioni­smo: «Nel 2013 il 40% dei trevigiani non è andato a votare, anche per colpa nostra. Dobbiamo riportare i cittadini a credere nei loro amministra­tori». Il confronto politico e programmat­ico ha consentito di trovare la quadra: «Non c’era più motivo di non essere compatti per l’obiettivo di mandare a casa un’amministra­zione di sinistra che riteniamo non abbia governato bene» ha aggiunto De Checchi.

Accanto a loro i segretari provincial­i della Lega Dimitri Coin e di Forza Italia Fabio Chies, il segretario regionale degli azzurri Adriano Paroli e Gian Paolo Gobbo, padre fondatore della Liga Veneta: «Andrea è stato mio assessore, io sono stato l’ultimo sindaco di centrodest­ra di Treviso e sono il garante di questa alleanza. Così si vince».

Il nodo Genty

Rimane da sciogliere quel nodo che si chiama Giancarlo Gentilini, che ha rifiutato l’accordo con la Lega e dopo oltre vent’anni si profila come un avversario. Da Re tiene uno spiraglio aperto: «Aspettiamo le politiche, c’è ancora tempo per le elezioni comunali. Lo spazio per una figura come Gentilini c’è sempre».

Insomma, nonostante due anni di liti furiose ancora nulla è dato per perso. De Checchi si mette a disposizio­ne: «Se posso aiutare per unire il centrodest­ra sono pronto. Ho avuto la scuola di due grandi sindaci, Gentilini e Gobbo». Conte vuole iniziare a correre e battere i quartieri per pre- sentare il programma: «I tempi cominciano a stringere, ma chi vuole sposare il nostro progetto si faccia avanti». In sostanza, «porte aperte a tutti coloro che vorranno mandare a casa questa sinistra, Manildo e il Pd».

I sondaggi

Il deputato di Forza Italia Renato Brunetta, ha riportato sondaggi favorevoli al centrodest­ra in Veneto, che arriverebb­e addirittur­a il 54% alle elezioni del prossimo 4 marzo: «Abbiamo chiuso il programma nazionale, il Quadrifogl­io vincerà tutti i collegi in questa regione».

I manifesti

Ieri Conte ha anche mostrato per la prima volta i manifesti che lo accompagne­ranno in campagna elettorale fino alla data probabile del voto, il 27 maggio (con eventuale ballottagg­io due settimane più tardi): nessun simbolo, per il momento, ma uno sfondo azzurro e un sorridente candidato sindaco in camicia bianca e cravatta nera. Un manifes to f re s co, molto pop. Ora non resta c he a s pet t a re le mosse del centrosini­stra in vista della corsa, agguerriti­ssima, per Ca’ Sugana.

Da Re Il nostro obiettivo è uno solo: governare bene. Ce la faremo

Conte Punteremo su cultura, sicurezza e quartieri, troppo trascurati

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(Balanza) Compatti Da sinistra Andrea De Checchi, Renato Brunetta e Mario Conte, candidato sindaco unitario

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