Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Vasconetto (Rivivere): «Tra Ztl e uffici vuoti il centro non attrae più»
TREVISO Rivivere Treviso è l’associazione che da più tempo contesta l’operato dell’amministrazione comunale e torna ad attaccare: «Chi come me lavora in centro storico da 27 anni – spiega Roberto Vasconetto, titolare dello storico negozio di piazza dei Signori – si è accorto che il centro chiuso e le zone pedonali non hanno affatto rilanciato Treviso, anzi. Le scelte dell’amministrazione hanno danneggiato e non migliorato il commercio cittadino. Le zone a traffico limitato servono solo a scoraggiare i visitatori e per noi è un danno».
I dati della Camera di Commercio dicono che fra il settembre 2016 e il settembre 2017 il saldo delle attività nel capoluogo è sostanzialmente stabile, in calo di una unità: «Chi prova ad aprire un’attività non manca – continua – ma spesso chiudono dopo poco tempo. Il problema non è il ricambio, che c’è, ma capire perché non si riesce a lavorare bene in centro storico. Se un centro storico si svuota di uffici, istituzioni e residenti, come è successo qui, il problema riguarda anche gli operatori. Tutte le città sono in sofferenza ma Treviso patisce più di altre per delle scelte amministrative sbagliate e non concordate: i colleghi che si trovano nelle nuove ztl o nelle piazze svuotate dal Comune registrano cali di fatturato del 30%, nei negozi e nei pubblici esercizi». Rivivere punta il dito su Ca’ Sugana: «Ormai ci sono vicoli di vetrine spente e porte chiuse, non è così che riparte una città, manca la qualità». (s.ma.)
«In sofferenza»
Il titolare della storica attività: «Non è facile lavorare, paghiamo scelte sbagliate»