Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Codivilla», contratto da 14 anni Alzati i criteri per il bando di gara
La Regione: il gestore dovrà avere 450 posti-letto. Penali in caso di recesso
CORTINA D’AMPEZZO «Codivilla Putti», corsa contro il tempo in vista dei Mondiali di sci 2021. E si sceglie di affidarsi a un grosso player del settore per il restyling (20 milioni di euro dalla Regione) e i servizi futuri dell’ospedale di Cortina: un anno e mezzo di cantieri a struttura aperta. Una procedura per il riammodernamento e la nuova gestione del polo ampezzano che lascia perplesse le opposizioni in Regione. Il tema ha tenuto banco, ieri, in una seduta-fiume della Quinta commissione regionale sulla sanità.
All’ordine del giorno c’erano le linee-guida per la redazione del bando di gara che dovrà individuare l’operatore privato accreditato. Lineeguida tracciate dalla giunta regionale che la commissione ha modificato con una serie di indicazioni. Su tutte, c’è una modifica sostanziale dei requisiti dei candidati. In breve, chi aspira a gestire dovrà essere un soggetto privato e accreditato con 450 posti-letto e non solo 200 come indicato dalla giunta. I consiglieri regionali richiamano, in questo senso, il piano socio-sanitario regionale. Insomma, dovrà essere una grossa società.
«Non basta — spiega Claudio Sinigaglia, Pd, che insieme ai colleghi del M5s si è astenuto dal voto — Secondo il meccanismo previsto dalla Regione, il gestore dovrà aggregarsi temporaneamente con altre società in grado di realizzare i lavori di ammodernamento, così non forniamo l’incentivo giusto per lavorare presto e bene, cioè, ad esempio, uno scomputo progressivo dal canone di locazione anziché dare un pacchetto da 20 milioni sull’unghia».
A vigilare sulla corretta esecuzione dei lavori dovrà essere l’Usl 1 «Dolomiti». I tempi, si diceva, stringono visto che, ricorda ancora Sinigaglia «le pre-gare dei Mondiali di sci Cortina 2021 sono in programma nel corso dell’inverno 2019-2020. Si farà in tempo senza interrompere il servizio con i cantieri in corsia?».
Modifiche in vista anche sulla durata del contratto di gestione: ai 9 anni previsti se ne aggiungono altri 5 con, però, la comparsa di una clausola di garanzia che introduce penali salate in caso di recesso anticipato dal contratto. Fra le indicazioni della Commissione quella di privilegiare la qualità sul prezzo dell’offerta e la previsione di un cronoprogramma serrato. Il cronoprogramma della giunta prevede il lancio di un bando di gara europeo già a gennaio con aggiudicazione entro primavera.
Dopo l’amministrazione transitoria affidata all’«Oras» di Motta di Livenza succeduta alla sperimentazione mista pubblico-privata del 2003, resta da capire chi si aggiudicherà i lavori di ristrutturazione, gestione e i dipendenti (105, inclusi nella clausola sociale del dispositivo regionale) per i prossimi 14 anni. La ristrutturazione prevede che il padiglione «Putti» sarà restaurato dal proprietario, l’Inail, con 15 milioni di euro, mentre al lifting del padiglione «Codivilla» ci penserà appunto la Regione con 20.
Obiettivo finale: garantire le nuove schede ospedaliere che prevedono 80 posti-letto: 40 di Ortopedia e Traumatologia, 20 di Medicina generale e 20 di Recupero e Riabilitazione.