Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Bufera Treviso, Visentin: «Profondamente deluso» Oggi atteso mister Rossitto
TREVISO Cambiano le gestioni, le categorie e i protagonisti, ma l’inferno al Treviso sembra davvero non finire più. Dopo la burrasca della settimana scorsa con le dimissioni di mister Alessio Pala, domenica la squadra biancoceleste è stata sconfitta 1-0 nel derby con il Villorba.
Sono ora dieci i punti di ritardo sulla capolista, e l’obiettivo stagionale della vittoria del campionato con conseguente salto in Eccellenza sembra ormai solo un’utopia. Qualcosa non funziona in campo e la rabbia dei tifosi al termine della gara e quella del presidente Luca Visentin è più che comprensibile: gli investimenti e gli sforzi fatti per avere una rosa destinata a vincere il campionato si sono rivelati, fin qui, inutili per centrare il bersaglio principale. «Sono estremamente deluso da quello che ho visto in campo — dice il numero uno biancoceleste — perché doveva essere la gara della svolta. Lo è stata, ma in un senso esclusivamente negativo. Capisco la contestazione dei tifosi e il loro malessere che è pari, se non addirittura inferiore, in confronto a quello che ha dentro il sottoscritto. Sono decisamente amareggiato e infastidito».
Alla ripresa degli allenamenti in programma oggi pomeriggio, Visentin andrà a parlare con la squadra e magari potrebbe presentare il nuovo tecnico (Fabio Rossitto resta in pole, ndr). «Con la squadra ci vedremo alla ripresa degli allenamenti — continua il presidente biancoceleste — e non per un confronto ma unicamente per comunicare i dovuti e seri provvedimenti nei loro riguardi: così non si va da nessuna parte. Con il dovuto rispetto nei confronti di tutte le squadre che partecipano a questo torneo, dieci lunghezze dalla capolista, con la rosa allestita per questo Treviso, sono un abisso e non ci sono giustificazioni. Chi non se la sente di indossare o di onorare questa gloriosa maglia lo dica apertamente e si faccia da parte. Una piazza come la nostra non merita certe umiliazioni e nemmeno il sottoscritto, per gli investimenti fatti e soprattutto per gli impegni futuri già presi».
Il grande lavoro compiuto dall’imprenditore trevigiano sul fronte societario infatti, rischia di essere in gran parte vanificato dall’ennesima stagione anonima della squadra. E per i tifosi biancocelesti l’attesa per una risalita nel calcio che conta rischia di allungarsi ancora a lungo.