Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il braccio meccanico si sgancia e lo colpisce Operaio è gravissimo
SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA Il braccio del macchinario che, all’improvviso, si sgancia e lo colpisce ferendolo gravemente. È questa, secondo i primi accertamenti degli ispettori dello Spisal dell’Usl 2, la dinamica dell’infortunio sul lavoro nel quale ieri è rimasto vittima R.A., 27enne, all’interno del Mobilificio Villanova, di via Busche. Il giovane, originario di Motta di Livenza, ha riportato ferite gravissime e si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, in prognosi riservata.
Erano da poco passate le 10 di ieri mattina, quando l’operaio, figlio della titolare dell’azienda, stava lavorando nel suo reparto, dove si sagomano i pannelli di truciolato. Secondo quanto ricostruito, stava operando con una macchina rifilatrice, quando improvvisamente il braccio meccanico si è sganciato e, prima che il 27enne potesse rendersene conto e spostarsi, lo ha colpito violentemente.
L’asta del macchinario lo ha centrato al torace e al collo, provocandogli gravi traumi. Il giovane è caduto a terra, svenuto. Subito è scattato l’allarme in azienda, i colleghi sono corsi a prestargli i primi soccorsi mentre veniva chiesto l’aiuto del Suem 118. In pochi minuti in via Busche sono arrivate ambulanza e automedica mentre, al Ca’ Foncello si alzava in volo l’elicottero di Treviso Emergenza. I medici hanno compreso subito la gravità delle lesioni e, dopo aver intubato il 27enne, lo hanno caricato sull’eliambulanza e trasferito a Treviso. Il giovane si trova ora ricoverato in terapia intensiva.
La prognosi è riservata e le prossime ore saranno fondamentali per capire l’evoluzione del quadro clinico.
Nel mobilificio intanto, si sono svolti gli accertamenti degli ispettori dello Spisal e dei carabinieri, che dovranno ora accertare perché il braccio meccanico si sia sganciato dalla rifilatrice. Se per una manovra errata dell’operaio o per un guasto meccanico.